Dopo il Tar anche il Consiglio di Stato ha dato torto a Palazzo Cernezzi sulla questione del luna park a Muggiò, bocciando la richiesta dell’amministrazione di sospendere il proprio provvedimento con cui riduceva da 28mila a 12mila metri quadri lo spazio riservato alle giostre. Un provvedimento che non è passato inosservato alle minoranze che già in passato avevano bacchettato il primo cittadino sulla questione. "Il Consiglio di Stato ha rigettato la richiesta del Comune di sospendere la sentenza del Tar, che dava ragione ai giostrai, annullando la delibera del sindaco - sottolinea Daniele Valsecchi, segretario cittadino del Pd - A sole due settimane di distanza, siamo di fronte all’ennesima sconfitta dell’amministrazione, che di fronte all’evidenza di avere torto, continua a perdere tempo e soldi dei cittadini in una causa evitabile. Purtroppo a perderci è tutta la cittadinanza e dobbiamo constatare che tutto questo è accaduto e sta accadendo per pura cattiveria, immotivata. Siamo di fronte, ormai è noto, a un vero e proprio accanimento nei confronti dei giostrai, una categoria di lavoratori, con continui pretesti per fare in modo che il luna park non venga allestito, nonostante l’area, a oggi, sia del tutto inutilizzata".
Dopo la bocciatura in tribunale Palazzo Cernezzi dovrebbe emettere un nuovo bando per assegnare l’area nel mese di aprile, come gli stessi giostrai hanno chiesto presentando un’istanza. Il comune però non sembra intenzionato a modificare le proprie decisioni con il risultato che anche quest’anno il tradizionale appuntamento con il luna park di primavera potrebbe saltare.