FRANCESCO DONADONI
Cronaca

Brescia in balia dei rapinatori, altro colpo in gioielleria. Banditi in fuga sparano in aria: ferito il figlio della titolare

In due, con tute e caschi integrali da corrieri per consegnare cibi pronti, si sono introdotti in gioielleria senza destare sospetti. Bottino del valore di 300mila euro

Carabinieri davanti alla gioielleria rapinata

È il momento degli assalti alle gioiellerie del centro. Nuovo, clamoroso colpo ieri sera sotto i portici a due passi da piazza Duomo, a pochi metri di distanza da “Real Royal Jewel“, altra gioielleria svaligiata la notte del 16 febbraio. Nel mirino stavolta è finito il negozio “I gioielli di Rossana“.

Un colpo messo a segno senza curarsi dei viavai nel salotto buono della città. Erano circa le 19 quando un paio di rapinatori travisati, pare con tute e caschi integrali da corrieri per consegnare cibi pronti, si sono introdotti in gioielleria senza destare sospetti. Una volta all’interno, presenti la titolare, 77 anni, e il figlio, 44, i malviventi hanno palesato le loro vere intenzioni: hanno estratto una pistola - si presume una scacciacani - e hanno arraffato quanti più preziosi, gioielli e orologi - tra cui Rolex - possibile, razziando scaffali e vetrine, e infilando tutto nei borsoni da rider che avevano con sé. Terrorizzata, la signora si è messa a urlare, mentre il figlio ha reagito, cercando di trattenere il borsone con il bottino. Ne è nata una colluttazione e i banditi per guadagnarsi la porta hanno messo fuori gioco il commerciante assestandogli sul viso un colpo con il calcio della pistola.

L’uomo ha riportato ferite non gravi, ma è stato medicato dal personale di un’ambulanza di un’automedica giunte sul posto (pure la madre, sotto shock, è stata soccorsa). Poi i due sono scappati correndo in direzioni opposte - uno verso piazza Loggia, l’altro verso corso Zanardelli, sembra in monopattino - e durante la fuga hanno esploso in aria alcuni colpi a salve, generando il panico tra i negozianti vicini. Un colpo che ha fruttato non meno di 300 mila euro. Beatrice Raspa