ROBERTO CANALI
Cronaca

Burocrazia peggio della frana. Strada di Civiglio da sistemare. Fondi stanziati dopo sei mesi

Como, caduta nel vuoto la richiesta ai privati il Comune ha deciso di procedere. Il sindaco: "Iter necessario"

Il Comune ha deciso di destinare 300mila euro per la riapertura della strada che dalla città sale verso Civiglio sei mesi dopo la frana

Il Comune ha deciso di destinare 300mila euro per la riapertura della strada che dalla città sale verso Civiglio sei mesi dopo la frana

A sei mesi dalla frana e dopo aver atteso, invano, l’intervento di ripristino dei privati, il Comune di Como ha deciso di intervenire per riaprire con mezzi proprio via dei Patrioti, il principale collegamento con Como rimasto interrotto dal 15 maggio scorso. La decisione annunciata da tempo è stata formalizzata lunedì sera nel corso del consiglio comunale cittadino dall’assessore al Bilancio, Monica Doria, che ha presentato una variazione al bilancio di 300mila euro che, si spera, saranno sufficienti per compiere tutti gl interventi necessari. La fine di un incubo per gli abitanti del quartiere che però dovranno attendere altri sei mesi prima di poter vedere riaperta la strada. Troppo secondo il consigliere di Svolta Civica, Vittorio Nezzi, che ha criticato il ritardo con cui Palazzo Cernezzi ha preso la decisione, penalizzando di fatto gli abitanti di Civiglio. A difendere l’operato dell’amministrazione ci ha pensato il sindaco Alessandro Rapinese. "Non abbiamo perso un solo secondo", ha replicato, ricordando di aver seguito l’iter utilizzato già in passato dal Comune per risolvere casi simili.

In pratica gli uffici si sono rivolti ai proprietari del terreno che è franato ordinando loro di intervenire alla messa in sicurezza. All’inizio sembrava che un’intesa fosse possibile, poi quando le indicazioni sono state disattese il Comune ha deciso di agire direttamente, salvo poi addebitare le spese sostenute ai privati. Alla fine la variazione di bilancio è stata approvata all’unanimità, ora toccherà agli uffici darsi da fare prima con il progetto e poi con l’affido dei lavori.