PAOLA PIOPPI
Cronaca

Camping degli sconosciuti. Gestione non regolare: denunciato il responsabile

Porlezza, i dati dei clienti non venivano inviati alla Questura come norma. La struttura turistica può ospitare fino a 5mila persone. I controlli della Polizia.

Porlezza, i dati dei clienti non venivano inviati alla Questura come norma. La struttura turistica può ospitare fino a 5mila persone. I controlli della Polizia.

Porlezza, i dati dei clienti non venivano inviati alla Questura come norma. La struttura turistica può ospitare fino a 5mila persone. I controlli della Polizia.

I nominativi dei clienti non venivano trasmessi alla Questura, a dispetto dell’obbligo imposto a tutte le strutture ricettive. Per questo motivo, la Polizia della Divisione amministrativa della Questura di Como, ha denunciato il legale rappresentante del campeggio International di Porlezza, in via per Osteno.

Il provvedimento è arrivato al termine di una serie di verifiche, che in questo periodo si concentrano nelle zone a maggiore vocazione turistica. Durante queste ispezioni, gli agenti hanno riscontrato gravi irregolarità nella gestione della struttura, e in particolare che il campeggio non ha rispettato l’obbligo di trasmettere i dati dei clienti che soggiornano per periodi inferiori ai 30 giorni, come previsto da uno specifico articolo del Testo unico delle leggi di Pubblica sicurezza. Inoltre la struttura – una delle più capienti della zona che, secondo stime recenti, può arrivare a contenere fino a cinquemila persone – non aveva nemmeno richiesto le credenziali necessarie per l’accesso al sistema "Alloggiati Web", la piattaforma ufficiale utilizzata per l’inserimento dei dati degli ospiti, che consente alla Questura di avere l’elenco di tutte le presenze che transitano dalle strutture alberghiere e ricettive della provincia di Como.

Un passaggio fondamentale da parte di chi avvia attività di accoglienza turistica. Di conseguenza, i nominativi dei clienti non venivano registrati, vanificando il sistema di controllo che ha lo scopo di monitorare le presenze sul territorio, e contribuire alla prevenzione di attività illecite, o al rintraccio di soggetti ricercati e colpiti da provvedimenti. Il mancato rispetto di questo obbligo, rappresenta una violazione penale della normativa, sanzionata dall’articolo 17 del Tulps. Per questa ragione, il legale rappresentante del campeggio è stato denunciato a piede libero alla Procura di Como, che ora procederà con le valutazioni del caso. La Polizia di Stato sottolinea l’importanza di tale obbligo per la sicurezza pubblica, "in quanto – spiegano - consente di tracciare le persone presenti nelle strutture ricettive, favorendo l’individuazione di soggetti con precedenti penali e migliorando la prevenzione di potenziali rischi per la comunità".