Campione d'Italia (Como), 12 luglio 2018 - Arrestati gli uomini d'oro della rapina al Casinò Campione d'Italia che lo scorso 28 marzo fruttò un bottino di 756mila franchi svizzeri, pari a 650mila euro. Il carabinieri dell'ex clave e il nucleo investigativo dell'Arma di Como hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere ai danni di Marco Robustelli e Severino Matteri, ritenuti presunti responsabili del colpo in concorso con l'ex dipendente della casa da gioco, Roberto Bernasconi. Le indagini stanno proseguendo per identificare una quarta persona non ancora identificata.
Determinante per risalire all'identità dei responsabili l'analisi delle riprese del sistema di sorveglianza interno. Roberto Bernasconi avrebbe scattato delle fotografie all'interno del casinò per permettere al rapinatore di studiare i luoghi e orientarsi, non solo il giorno del colpo gli avrebbe messo a disposizione il suo badge personale e agevolato l'ingresso aiutandolo a raggiungere il secondo piano del palazzo, dove si trovano le casse, lasciandogli aperta una porta di servizio.
Le indagini hanno permesso di scoprire che la rapina era programmata addirittura per il giorno prima rispetto a quando il colpo è stato realmente messo a segno, sfumata solo che per una mera casualità Bernasconi e il suo complice non erano riusciti a incrociarsi nell'ascensore interno.
All'appello manca proprio l'esecutore materiale, il rapinatore solitario che si era presentato ai cassieri con il volto parzialmente travisato da un paio di baffi finti. Il cerchio attorno a lui comunque si sta stringendo.