REDAZIONE COMO

Campione d'Italia: nessuno ritirerà i rifiuti fino a metà gennaio

Un’altra tegola per il paese Il sindaco è stato costretto a scrivere una lettera a tutti i concittadini

Una delle proteste a cui hanno partecipato diversi residenti di Campione d’Italia

Una delle proteste a cui hanno partecipato diversi residenti di Campione d’Italia

Campione d'Italia, 2 gennaio 2020 -Anno nuovo problemi vecchia a Campione d’Italia dove il sindaco, Roberto Canesi, è stato costretto a scrivere una lettera a tutti i cittadini per invitarli a produrre il minor numero possibile di rifiuti, visto che difficilmente qualcuno verrà a ritirarli prima della metà di gennaio.

"Lo smaltimento dei rifiuti è diventato un grave problema da quando Campione è stato a far parte dello spazio doganale europeo – spiega il primo cittadino - L’Ufficio Tecnico, ampiamente ridimensionato dopo ii dissesto finanziario dell’ente, impegna un tempo abnorme al disbrigo delle pratiche necessarie per ii trasporto transfrontaliero, sottraendo conseguentemente tempo e risorse ad altri servizi di sua competenza. Proprio a causa della complessità burocratica di questa materia nelle prime due settimane del nuovo anno non sarà possibile ii ritiro sacco nero dell’immondizia da parte degli operatori abilitati".

Non essendoci una discarica in paese ogni volta che i rifiuti vengono raccolti ed escono dal territorio comunale, diretti verso le discariche o gli impianti di compostaggio del Canton Ticino, occorre compilare una montagna di carte, un po’ come se a Como spedissero il sacco nero in Russia. "L’amministrazione ha già provveduto a sollecitare e mettere in mora il Ministero dell’Ambiente e Regione Lombardia per l’evidente rischio di inquinamento ambientale e l’insostenibile situazione venutasi a creare. "Ci appelliamo al grande senso civico dei campionesi, già ampiamente dimostrato in questi difficilissimi anni, affinché si limiti quanta più possibile l’emissione di rifiuti solidi urbani separando l’umido e trattenendo i rifiuti non degradabili sino alla normalizzazione del servizio".