
Sono diversi i casi di cani abbandonati riportati in questi mesi in Lombardia (foto di repertorio)
Como – È morto dopo giorni di agonia, abbandonato in casa senza né cibo né acqua, provando a sfamarsi con stracci, calze, pezzi di gomma. Aaron, un cane pitbull di sei anni, è stato lasciato in un appartamento in provincia di Como da chi avrebbe dovuto occuparsene e, quando è deceduto, il suo peso era passato da 40 a 14 chili. A ucciderlo è stato un gigantesco bolo di due chili causato dagli oggetti che ha ingerito.
Ad allarmarsi sulla situazione di Aaron sarebbe stata la sorella del proprietario del cane che, periodicamente, portava sacchi di mangime e soldi alla persona incaricata per il mantenimento dell’animale e chiedeva informazioni su di lui e sulla sua salute, ricevendo ottime notizie tramite foto e video vecchi, che non ritraevano l’orrore che invece stava vivendo Aaron, chiuso da solo fra quelle mura. Il padrone, alla fine, ha smesso anche di rispondere al telefono.
Dopo quasi un anno dal suo affido, Aaron sarebbe stato trovato dal padre del padrone nella casa dove avrebbe vissuto rinchiuso. Si imbatte in uno scheletro, più che in un animale: Aaron sopravvive a stenti. Viene trasportato immediatamente a Milano presso una clinica veterinaria, dove i medici tentano di salvarlo con un’operazione d’urgenza per svuotare lo stomaco da tutto ciò che aveva ingurgitato nel tentativo di sfamarsi, ma perde la vita per le condizioni ormai irreversibilmente compromesse.
Dopo la vicenda, la Lega anti-vivisezione (Lav) ha annunciato che intende presentare una denuncia all’autorità giudiziaria affinché sia perseguita la persona responsabile della morte del cane. “Ciascuno di noi ha un’enorme responsabilità nei confronti degli animali con cui viviamo – dichiara Sara Leone, area animali familiari Lav – per questo quando abbiamo necessità di affidarli ad altri, occorre fare estrema attenzione e monitorarli regolarmente anche a distanza. A volte anche le persone che ci sembrano più affidabili possono tradire la nostra fiducia e fare del male ai nostri animali come sembra accaduto in questa circostanza”.