Pusiano, 4 ottobre 2014 - I sette wallaby che da anni vivevano sull’Isola dei Cipressi, sono finiti sotto sequestro. Secondo il Corpo Forestale dello Stato, che è intervenuto nei giorni scorsi, non potevano stare lì, a meno di una deroga concessa dalla Prefettura che il loro proprietario, Gerolamo Gavazzi, non ha mai chiesto.
Così la presenza di quegli animali, è risultata una violazione della Convenzione di Washington, che regolamenta il commercio e la circolazione internazionale di specie di fauna e flora a rischio di estinzione. Per quanto riguarda i canguri e tutte le specie simili, è infatti previsto che vivano in ambienti il più possibile simili a quelli originari, da ogni punto di vista: vegetazione, microclima, terreno. Requisiti a cui l’Isola di Cipressi non risponde per ospitare i marsupiali originari dell’Oceania.
Così il proprietario si sarebbe dovuto rivolgere alla Prefettura di Como, dichiarare la presenza dei sette wallaby e chiedere che venisse concesso un nullaosta, in deroga alla Convenzione di Washington, per poterli tenere a vivere nel giardino sull’Isola. Ma, secondo quanto accertato dalla Forestale, questo non era mai avvenuto. Così una delle principali attrazioni dell’Isola, esibita anche sul sito internet come possibile avvistamento durante le visite, è diventata destinataria di un provvedimento di sequestro.
I piccoli esemplari di canguri, alti circa un metro e mezzo, sono tuttora sull’Isola, in attesa che la loro permanenza venga regolamentata: dovrà infatti essere fatto l’iter mai affrontato, di richiesta alla Prefettura. Che a sua volta, dovrà valutare e verificare se esistono gli estremi che concedere la deroga.
Per i sette mammiferi, al momento non è cambiato nulla, e continuano a vivere dove sono stati negli ultimi anni, su un isolotto circondato da acqua dolce. Ottimi nuotatori, è capitato in passato che qualcuno di loro perdesse l’orientamento, e che venisse trovato sulla terraferma. Nell’agosto 2010, a Pusiano, in piena notte, nel era stato notato uno aggirarsi sulla strada verso Caglio: piccola statura e pelo rossiccio, era rimasto bloccato davanti ai fari di un’auto che, fortunatamente, aveva fatto in tempo a frenare.