
carabinieri
Cantù (Como), 11 agosto 2018 - A partire dalla mattina di ieri e fino alle prime ore dell’alba di questa mattina, il Comando Provinciale di Como, la Compagnia Carabinieri di Cantù, la Compagnia di Como, il Nucleo di Campione d’Italia e il Nucleo Cinofili di Casatenovo, hanno organizzato controlli e posti di blocco per contrastare truffe e furti. In particolare le pattuglie hanno perlustrato il territorio di Cantù, Lurago d’Erba, Rovellasca, Rovello Porro, Turate, Limido Comasco, Bregnano, Cermenate, Carimate, Novedrate, Mariano Comense, Arosio.
Proprio in un bar di quest'ultimo Comune i carabinieri di Lurago d'Erba hanno fermato un cittadino extracomunitario senza documenti, invitato ad accompagnare i militari l'uomo ha iniziato ad andare in escandescenza prendendo i militari a calci e minacciandoli di morte. Una volta immobilizzato l'uomo è stato portato in caserma e identificato: si tratta di un cittadino tunisino di 29 anni, senza fissa dimora e pregiudicato, con svariati precedenti penali, ritenuto vicino ai gruppi criminali magrebini dediti allo spaccio nei boschi.
Arrestato è stato processato per direttissima dal Tribunale di Como che lo ha condanna a 1 anno di reclusione. Nel corso dei numerosi controlli stradali, 5 giovani sono stati trovati in possesso di alcune dosi di sostanza stupefacente del tipo hashish, cocaina e marijuana. Per tutti è scattata la segnalazione alla Prefettura di Como, ad uno di loro, sorpreso alla guida di un’autovettura, è stata ritirata la patente di guida. Complessivamente, nel corso del servizio, sono state controllate 111 persone e 62 veicoli.
A Fino Mornasco un diciassettenne è stato sorpreso mentre stava cercando di rubare l'auto di un pensionato, mentre un uomo di 43 anni è stato denunciato per aver rubato il cellulare a una donna all'interno del centro commerciale Iper di Grandate. Denunciato anche un diciassettenne e un ventiduenne di Bulgarograsso sorpresi dai carabinieri di Turate mentre rubavano merce all'interno del Tigros di Veniano.
Ad Appiano Gentile un cinese titolare di un centro massaggi è stato denunciato perché nel suo locale c'erano due lavoratrici in nero, gli sono state comminate sanzioni per oltre 10.000 euro ed è stata richiesta la sospensione dell’attività.