PAOLA PIOPPI
Cronaca

Rovello, il cantiere non è sicuro: il responsabile è l'assessore

Sigilli all'area di via Foscolo dopo i controlli dei carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro e la Direzione territoriale del lavoro. L’amministratore unico è Damiano Angelo Alberio

Controlli dei carabinieri

Rovello Porro (Como), 3 marzo 2015 - Operai trovati a lavorare in quota, durante una ristrutturazione, in condizioni di sicurezza non adeguata, ma anche carenze nel Piano Operativo di Sicurezza. Così il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro e la Direzione Territoriale del Lavoro di Como, hanno temporaneamente sospeso i lavori all’interno di un cantiere di via Ugo Foscolo, e denunciato il responsabile dell’impresa affidataria dell’opera, la Saldema srl, con sede legale a Saronno. L’amministratore unico è Damiano Angelo Alberio, 55 anni di Rovello Porro, assessore comunale all’Urbanistica ed Edilizia Privata, eletto nel 2014 con una lista della Lega Nord, nell’amministrazione guidata dal sindaco Gabriele Cattaneo. I militari del Nil hanno svolto il controllo nei giorni scorsi, precisamente il 24 febbraio, durante una monitoraggio finalizzato a verificare le condizioni di lavoro degli operai che lavorano in quota. I due uomini che stavano lavorando all’interno del cestello, elevato fino al tetto dell’edificio in ristrutturazione, sono stati notati dalla strada, mentre lavoravano alla rimozione della copertura contenente amianto di un capannone.

Così i carabinieri hanno proceduto all’ispezione, verificando le condizioni di sicurezza sui luoghi di lavoro, e le regolarità contrattuali. Da quest’ultimo punto di vista, tutto era a norma, ma gli accertamenti in materia di sicurezza non hanno portato allo stesso risultato. Infatti il Piano Operativo di Sicurezza dell’impresa affidataria presente in cantiere, che deve essere redatto dalla stessa azienda, la Saldema di Saronno, era carente dei requisiti minimi previsti, e non erano state verificate le condizioni di sicurezza dei lavori affidati e le prescrizioni del Piano di sicurezza e Coordinamento.

Il Piano Operativo di Sicurezza dell’impresa esecutrice presente in cantiere, aveva carenze analoghe, tra cui la mancata adozione di idonee misure per i lavori in quota da parte dell’impresa esecutrice, la Cogesa srl di Milano. È stato inoltre rilevato che il coordinatore in fase di esecuzione, aveva omesso di verificare l’applicazione delle disposizioni contenute nel Piano di sicurezza e Coordinamento da parte delle imprese presenti nel cantiere. È stato quindi contestato al committente dei lavori, la Società Immobiliare Champion di Milano, di aver omesso di verificare l’idoneità tecnica professionale delle due imprese.