La sera del 24 giugno 2014 le due commesse del punto vendita Tigotà di via Milano a Cantù stavano chiudendo il cancello di ingresso al termine dell’orario di lavoro. Le due colleghe lo stavano spingendo manualmente, in quanto il motore di scorrimento non funzionava per un guasto. Ma a causa della mancanza del dispositivo antideragliamento, vale a dire il fermo superiore della struttura, una delle ante, lunga circa sei metri, era uscita dal binario e aveva colpito a un piede una delle due donne, causandole una frattura scomposta, che aveva impiegato quasi quattro mesi a guarire. Per quell’incidente, qualificato come infortunio sul lavoro, è finito a processo a Como per lesioni colpose Tiziano Gottardo, 59 anni di Padova, amministratore unico della società Gottardo spa, titolare della catena di negozi Tigotà. Difeso dall’avvocato Ernesto De Toni, è stato condannato ieri a 30 giorni di reclusione, convertiti in 9mila euro di multa. Sono invece stati assolti, per non aver commesso il fatto, la titolare dell’azienda produttrice del cancello, difesa dall’avvocato Piermario Vimercati, che è risultato realizzato nel rispetto delle normative, e i tre soci della ditta di manutenzione, che aveva provveduto alle verifiche fino a quando aveva ricevuto l’incarico, successivamente cessato. Pa.Pi.