ROBERTO CANALI
Cronaca

Giro di vite sulla movida di Cantù: una nottata con le forze dell’ordine dopo la lunga serie di aggressioni e violenze nel centro storico

L’accertamento proseguito nel corso della notte è solo il primo di una serie di interventi decisi dal prefetto. Nel mirino anche il locale dove erano presenti 220 persone

Altri controlli in città nel tentativo di dare un freno ad aggressioni e violenze intorno a piazza Garbaldi

Altri controlli in città nel tentativo di dare un freno ad aggressioni e violenze intorno a piazza Garbaldi

Cantù (Como), 12 gennaio 2025 – Giro di vite in piazza Garibaldi a Cantù dove, dopo l’aggressione avvenuta la notte del 21 dicembre scorso quando un 28enne è stato aggredito e percosso da altri giovani che l’hanno ferito anche con dei cocci di bottiglia, la polizia è intervenuta con un controllo interforze organizzato con la collaborazione dei carabinieri, la Guardia di Finanza e gli agenti della Polizia locale. Naturalmente le forze dell’ordine si sono concentrate nel centro, nei locali che soprattutto durante il fine settimana attirano centinaia di ragazzi e ragazze, molti dei quali provenienti da fuori città.

È stata controllata anche una discoteca del centro (“Spazio“) dove è stata riscontrata una presenza di clienti superiore alla capienza massima consentita. Gli uomini della questura hanno chiesto di spegnere la musica e hanno proceduto al conteggio e al controllo capillare di tutti i presenti, contando oltre 220 persone e una ventina di dipendenti. Il titolare del locale è stato denunciato in stato di libertà per non aver rispettato la normativa in materia di capienza dei locali pubblici. Sono state inoltre verificate le posizioni dei lavoratori presenti, dai militari della Guardia di Finanza che hanno concentrato la loro attività sulla prevista documentazione circa la regolarità dei contratti di assunzione.

L’indagine

Sono in corso approfondimenti sugli aspetti amministrativi, gestionali e contrattuali rilevati nel corso del controllo, al vaglio per ulteriori determinazioni. Il controllo avvenuto nella serata di venerdì e proseguito nel corso della notte è solo il primo di una serie di interventi decisi dal prefetto Corrado Conforto Galli e dal questore di Como, Marco Calì, recependo le indicazioni emerse nel corso delle riunioni tecniche e dei tavoli della sicurezza che sono stati organizzati nelle scorse settimane, alla presenza degli amministratori locali.

L’uso dei Daspo

L’estate scorsa il questore aveva emesso diversi Daspo urbani nei confronti di giovani e giovanissimi che proprio nel centro di Cantù avevano aggredito, in modo molto violento, alcuni coetanei. Oltre che attraverso i controlli da parte delle forze dell’ordine piazza Garibaldi, insieme al resto del centro cittadino, è monitorata grazie a un imponente sistema di telecamere di sorveglianza. Le immagini sono state utilizzate nelle scorse settimane anche per identificare gli aggressori del 28enne tunisino colpito da alcuni ragazzi nel cuore della notte e preso a bottigliate.