PAOLA PIOPPI
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Cronaca

Cantù, nel negozio una lavorante clandestina e senza contratto: la Finanza denuncia una parrucchiera

Nel salone di bellezza era impiegata una giovane moldava senza permesso di soggiorno: multa, denuncia e sospensione dell'attività per la titolare. La 23enne al momento dell’arrivo dei finanzieri stava facendo uno shampoo a una cliente

Controlli della Gdf di Erba

Controlli della Gdf di Erba

Cantù, 9 aprile 2025 – La lavorante era clandestina: così la titolare di un negozio di parrucchiera da donna, è stata denunciata dalla Guardia di finanza di Erba. L’irregolarità è stata scoperta durante i controlli che abitualmente vengono svolti sul territorio, soprattutto per il contrasto del lavoro e irregolare.

Sono così arrivati a fare verifiche su un salone di bellezza di Cantù, gestito da una donna di origine cinese, che aveva impiegato alle sue dipendenze una ragazza di origine moldava priva di permesso di soggiorno, e di conseguenza anche impossibilitata ad avere un contratto di assunzione o di regolare collaborazione professionale.

La giovane, 23 anni, al momento dell’arrivo dei finanzieri, stava facendo uno shampoo a una cliente. L’impiego in nero è emerso subito, ma in breve tempo anche la mancanza del titolo di soggiorno in Italia. La titolare dell’attività è stata quindi denunciata a piede libero alla Procura di Como, per aver impiegato una lavoratrice straniera priva di permesso di soggiorno.

La ragazza moldava è stata invece segnalata all’Ufficio Immigrazione della Questura di Como per le procedure legate all’espulsione dal territorio nazionale. Nei confronti della titolare, sono state inoltre elevate sanzioni comprese tra i 2300 e i 14mila euro, mentre per l’esercizio commerciale, scatterà il provvedimento di sospensione dell’attività da parte dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Como, in quanto più del 10 per cento dei dipendenti presenti sul luogo di lavoro risultava impiegato senza la preventiva comunicazione di assunzione.