
Canturina bis, il comitato “boccia”: "Queste le nostre controproposte"
CANTÙ
Il progetto di fattibilità tecnica ed economica del nuovo collegamento stradale Como-Mariano Comense "Canturina bis", è stato approvato a novembre scorso dal presidente della Provincia di Como. Ma ora il Coordinamento per una mobilità sostenibile no canturina bis, ha messo a punto una serie di valutazioni. "L’infrastruttura – spiegano - avrà una lunghezza complessiva di 7.136 metri e correrà all’interno del Parco Regionale delle Groane e della Brughiera, aumentando il consumo di suolo e portando a impatti negativi sugli ecosistemi. Il tracciato della ipotizzata tangenziale ovest di Mariano, viene ora incorporato nel progetto denominato Collegamento stradale Como-Mariano Comense Canturina bis, costituendone il lotto 3".
Per quanto riguarda i costi, sarebbero passati da 195 a 334 milioni di euro, circa 47 milioni al chilometro. "La realizzazione di 5 gallerie, tra cui 4 artificiali – continuano le osservazioni - avrà costi energetici e annesse emissioni. Sarà comunque necessario lo sbancamento di coltivi, prati e boschi distruggendo la naturalità esistente, e per i tratti a raso o in trincea invasività, spaccatura, riduzione e separazione delle aree libere e boscate. I materiali di scavo, da trasportare, saranno circa 413mila metri cubi".
Dallo studio sul traffico "è previsto un miglioramento della velocità media di deflusso di soli 2,1 chilometri all’ora, con una viabilità che comunque rischia di peggiorare verso Cucciago, Senna, a Vighizzolo, Mirabello e a Mariano". Secondo il Coordinamento, non sono state valutate alternative, a partire dalla "rivalutazione complessiva dei servizi di trasporto pubblico e la promozione di un uso combinato dei mezzi pubblici". Tantomeno sarebbe stata presa in considerazione "la creazione o l’efficientamento di nodi di interscambio bus-treno: invece di innescare politiche che riducano il numero di autoveicoli circolanti, si è scelto di spostare i volumi di traffico su di una nuova arteria, divorando ulteriori porzioni di un territorio già massacrato dall’asfalto e dal cemento".
Pa.Pi.