Un sovraffollamento medio del 140 per cento, che al Bassone di Como supera addirittura il 190, qualificandosi come una delle strutture penitenziarie con il più alto tasso di presenza in proporzione agli spazi a disposizione dei detenuti. Alla luce di questi dati, l’Associazione Luca Coscioni, attiva a tutela dei diritti, tra cui quello alla salute, ha inviato una diffida alle Direzioni generali delle Aziende Sanitarie Locali, tra cui Como e Lecco. "Si tratta – spiegano - di diffide ad adempiere al proprio compito stabilito dalla legge: procedere a sopralluoghi nelle strutture penitenziarie di loro competenza con il fine di apprezzare le circostanze relative all’igiene e le profilassi delle stesse, della fornitura di tutti i servizi socio-sanitari e di agire di conseguenza, qualora esse non siano a norma". L’iniziativa è stata lanciata alla luce della mancanza, nel recente decreto carceri, di misure per garantire il diritto alla salute negli istituti di pena, e in considerazione del fatto che ai direttori generali delle aziende sanitarie, spetta il compito di riferire ai Ministeri della Salute e della Giustizia sulle visite compiute e sui provvedimenti da adottare. Pa.Pi.
CronacaCarcere troppo affollato: "È emergenza sanitaria"