ROBERTO CANALI
Cronaca

Carimate, 40 anni fa nel castello la magia del disco di Lucio Dalla

Negli spazi Stone Castle Studios veniva registrato uno degli album più belli del cantautore bolognese

Lucio Dalla

Carimate (Como), 18 novembre 2020 -  «Chissà chissà domani , su che cosa metteremo le mani…" sembra scritta per raccontare le paure e le incertezze di questi giorni Futura di Lucio Dalla, tornata a passare in radio in questi giorni come pezzo simbolo dell’album Dalla, uno dei più belli scritti dal grande cantautore bolognese e praticamente nato in provincia di Como, esattamente quarant’anni fa negli studi della Stone Castle Studios all’interno del Castello di Carimate. È Qui che Lucio Dalla ha inciso i tre dischi della sua maturità artistica, per la prima volta anelle vesti di cantautore, una svolta iniziata con "Come è profondo il mare", proseguita con "Lucio Dalla" e infine "Dalla" che contengono capolavori come Anna e Marco, L’Ultima luna, L’anno che verrà, Balla balla ballerino e Futura.  Pezzi memorabili che semplicemente non ci sarebbero senza il genio visionario e un po’ folle di Antonio Casetta, discografico della Bluebell che fondò Produttori Associati con l’idea di rivoluzionare la musica, d’autore e non solo, italiana.

In anni difficili, sotto molti punti di vista, Antonio Casetta decise di investire in tecnologia all’avanguardia e soprattutto in una rivoluzione del processo creativo: artisti, musicisti e tecnici avrebbero dovuto lavorare gomito a gomito in un ambiente isolato, per dedicarsi in maniera totale alla creazione dei loro dischi. Il castello di Carimate era perfetto e non a caso qui aprirono gli Stone Castle Studios che in pochi anni divennero un luogo mitico per la musica di quegli anni. "Lucio i testi li scriveva di notte perché aveva bisogno del vuoto intorno – rievoca quel periodo Ricky Portera, lo storico chitarrista degli Stadio in una intervista rilasciata a Rolling Stone – Mangiava cotolette e poi scriveva nella sala del camino allo Stone Clastle di Carimate fino al mattino seguente. Ci sono state sere in cui eravamo lì solo io, lui, i grandi cani del castello e il custode. Da quella solitudine trapelava anche un senso di profonda malinconia. Il suo lato molto dolce, delicato e amaro. Lui era così".

Poi i tempi cambiarono e la musica con loro, Casetta finì travolto da debiti e lo studio proseguì ancora per qualche tempo grazie all’intuito di Red Canzian dei Pooh, poi chiuse e si trasformò in un hotel di lusso anche quello costretto a chiudere vent’anni dopo. L’anno scorso Castello di Carimate è passato definitivamente di mano, acquistato da un gruppo italiano specializzato nel settore dell’accoglienza che oltre all’immobile di 7.335 meri quadri è diventato proprietario di un parco e un bosco di 5,2 ettari il cui valore complessivo è stimato in poco meno di 12 milioni di euro. Dopo gli anni difficili anche per l’antico castello della musica è arrivato il momento di "aspettare senza avere paura, domani".