
Abitare con i libri per tanti è motivo di grande orgoglio. Ma quanto spazio occupano i libri nella nostra vita...
Abitare con i libri per tanti è motivo di grande orgoglio. Ma quanto spazio occupano i libri nella nostra vita e nelle case? In occasione del Maggio dei libri del Centro per il libro e la lettura, la Biblioteca di Barzanò e la Commissione Cultura lanciano una campagna social per rendere condividere le migliaia di biblioteche private racchiuse nelle case. A partire da giovedì, ogni giorno alle 18 sui profili Instagram e Facebook della Biblioteca di Barzanò saranno pubblicate le foto delle “Biblioteche dei lettori“, ricche gallerie realizzate con le immagini inviate da chiunque voglia unirsi al progetto, per rendere visibile un patrimonio di una vastità inimmaginabile. Chi vuole partecipare può mandare le proprie foto di librerie, scaffali e ripiani, angoli dedicati ai libri di qualunque genere e dimensione, nelle chat di messaggistica Facebook @bibliotecadibarzano e Instagram @bibliobarzano oppure via mail a commissioneculturabarzano@gmail.com entro il 31 maggio.
"In occasione del Maggio dei libri – dice il sindaco di Barzanò, Gualtiero Chiricò (nella foto) – abbiamo voluto proporre un altro e nuovo progetto legato alla diffusione della lettura nel solco di quelli che ci hanno portato alla conferma della qualifica di Città che legge. Uno sguardo curioso sulle librerie degli altri che, da un lato, vuole stimolare il piacere di possedere un libro, dall’altro crea un piccolo senso di complicità tra chi ama collezionare libri, oltre che leggerli. Ringrazio tutti i lettori che vorranno aderire, inviando le immagini delle loro librerie". Dal 2022 Barzanò è Città che legge, la qualifica assegnata dal Centro per il libro e la Lettura del ministero della Cultura ai Comuni che sostengono politiche di valorizzazione della lettura in ogni contesto e fascia d’età. Un riconoscimento ottenuto grazie anche al Patto per la lettura, sottoscritto tra una ventina di realtà tra cui scuole, associazioni, libreria e biblioteca.
Paola Pioppi