Toccherà al consiglio comunale esprimersi nei prossimi giorni sul centro unico di cottura di via Somigliana. Per poter realizzare l’impianto in grado di preparare fino a 5mila pasti al giorno sarà infatti necessario autorizzare l’insediamento nello spazio di proprietà del comunale attualmente classificato come “centro di recupero per rifiuti e deposito di materiali inerti”. Una volta che da Palazzo Cernezzi sarà dato il via libera al cambio di destinazione d’uso si potrà procedere con la gara di appalto del servizio che verrà affidato entro le prossime settimane per essere pienamente esecutivo alla ripresa delle scuole. A occuparsi di tutto dovrebbe essere l’attuale gestore Euroristorazione che ha presentato un progetto di fattibilità per il nuovo centro cottura che dovrebbe costare tra i quattro e i cinque milioni di euro. Tutto dipende dalla possibilità o meno di ristrutturare l’immobile esistente, con i costi che aumenterebbero in caso di demolizione e nuova costruzione. Una volta aggiudicato il nuovo appalto l’impresa vincitrice si assumerà l’onere, a partire dall’autunno prossimo, di costruire il nuovo centro cottura che a regime sarà in grado di preparare 5mila pasti al giorno, sostituendosi ai refettori scolastici.
Ro.Can.