ROBERTO CANALI
Cronaca

Mariano Comense, un alloggio delle case popolari diventa centro anti violenza

Il progetto di Comune e Regione migliorerà la qualità del quartiere. Anche in provincia di Como sono in aumento le richieste registrate dal numero verde 1522

Un aiuto concreto per le donne vittime di violenza

Un aiuto concreto per le donne vittime di violenza

Mariano Comense, 6 novembre 2024 Troverà spazio all’interno di un appartamento messo a disposizione dal Comune il primo centro anti violenza realizzato a Mariano Comense. La struttura sarà specializzata nel sostegno alle donne vittime di abusi e sarà collocata in una posizione strategica, all’interno delle case popolari. La Giunta regionale della Lombardia ha dato il via libera al programma del Comune per riconvertire un alloggio libero nella sede di un’associazione del territorio che opera per la prevenzione e il contrasto alla violenza di genere.

“Il progetto - evidenzia l’assessore regionale alla Casa, Paolo Franco - va nella direzione auspicata da Regione, ovvero quella di favorire il cosiddetto ‘mix abitativo’ attraverso il quale cerchiamo di rendere più eterogeneo il tessuto sociale dei quartieri popolari, attivando, come in questo caso, nuovi servizi di prossimità che possano rappresentare un punto di riferimento importante per i cittadini”.

Il "mix abitativo” è un pilastro della “Missione Lombardia”, il piano regionale per le politiche abitative. “Incoraggiare iniziative come quella di Mariano Comense - prosegue Franco - significa lavorare per ridefinire il concetto di edilizia residenziale pubblica prestando grande attenzione agli aspetti sociali, in modo da migliorare complessivamente la qualità della vita della comunità”.

Anche in provincia di Como, come nel resto della Lombardia, sono in aumento le richieste di aiuto al 1522, il telefono verde istituito dal Dipartimento per le pari opportunità, nei primi due trimestri del 2024 sono arrivate ben 183 chiamate. I proventi derivanti dalla ‘valorizzazione’ dell’alloggio, per 12 anni, sono stimati in circa 23.000 euro che saranno reinvestiti per la manutenzione ordinaria di altri appartamenti popolari di proprietà del Comune.