Magni
Una brutta notizia è d’improvviso piombata al "canton di ball", l’angolo della piazza principale dove si radunano gli anziani a chiacchierare. Carletto, appena giunto, ha informato che il sindaco aveva chiuso il circolo comunale degli anziani che da anni accoglieva, ogni pomeriggio decine di pensionati. "Perché, s’è succedù?", è stata l’ovvia domanda. Semplice era la ragione di questa drastica decisione. come ha spiegato Carletto. Perché qualche pomeriggio addietro: "È succedù un tremendo gibilee". Gli è stato chiesto il perché di questo "gibilee" . Carletto ha spiegato che era sorta una accesa discussione tra giocatori di carte. Poi però il motivo del contendere è scivolato dalle carte a argomenti molto più pesanti che hanno raggiunto la politica. E così gli anziani si sono divisi in due gruppi, l’uno contro l’altro, a sostegno delle proprie idee. Lo scontro si è fatto pesante e qualcuno stava muovendo le mani, comunque è stato fermato in tempo: solo qualche bicchiere in frantumi. La notizia ha scosso el "Selmin" e il "Giuli", due abituali frequentatori del circolo, i quali però vi mancavano da qualche giorno. "Gibilee" o "gibileri", deriva da Giubileo. Guarda caso si è affacciato al "canton" proprio in occasione dell’apertura del Giubileo e dell’Anno Santo. Ma per saperne di più ci ha aiutato el "Luis de Melz", Luigi Manzoni di Melzo, che delle origini dei nomi dialettali sa molto. Ha detto "el Luis: "L’altro giorno è stato inaugurato l’Anno Santo, il Giubileo. I milanesi hanno preso spunto da questa parola, storpiandola, per arrivare a "gibilee" o "gibileri". Significa confusione, putiferio, frastuono, babele, rischio di rissa. Quanto è avvenuto quando Papa Bonifacio VIII istituì per la prima volta il Giubileo e una massa enorme di pellegrini e peccatori invase Roma cercando l’assoluzione e creando una gran confusione, risse e un gran frastuono paralizzando la città. Sono nati i detti “on gibilee che finiss puu” e “l’ha pientaa on gibilee dematt”".
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