
CASLINO D’ERBA Una strada di cui non c’era per nulla bisogno, secondo il Circolo ambiente Ilaria Alpi, la Scarenna -...
CASLINO D’ERBA Una strada di cui non c’era per nulla bisogno, secondo il Circolo ambiente Ilaria Alpi, la Scarenna - Caslino d’Erba chiusa quindici anni fa per pericolo frana e adesso in predicato di essere riaperta dalla Comunità montana del Triangolo Lariano utilizzando un contributo da oltre un milione di euro messo a disposizione dalla Regione. Sul progetto che prevede la costruzione di un vallo e di protezioni, per separare la strada dalla parte di roccia nel tratto più a rischio, c’è già l’assenso delle amministrazioni comunali di Caslino d’Erba e di Asso. "Avremmo preferito che l’area venisse rinaturalizzata, come è di fatto già avvenuto in questi 15 anni - spiega Roberto Fumagalli, presidente del Circolo Ilaria Alpi - Un periodo in cui, grazie all’assenza delle auto, la piana di Scarenna ha guadagnato un maggiore valore naturalistico, costituendo un’importante area verde compresa tra le pendici della montagna e la riva del fiume Lambro. Un’area risparmiata in buona parte dalla cementificazione, che ha invece riguardato la porzione compresa nel territorio di Asso che è stata coperta da capannoni". Secondo gli ambientalisti la nuova strada servirà più ai camion che non ai residenti di Scarenna. "È in conseguenza di questa ingombrante presenza che si è innescata la richiesta di uno sbocco stradale, essenzialmente per i camion e furgoni dell’area artigianale. L’area verde di Scarenna va invece, secondo noi, preservata dal punto di vista naturalistico, anche in virtù della crisi climatica in atto. Uno dei rischi è che nei prossimi decenni il ripristino della strada porti con sé speculazione urbanistica e ulteriore consumo di suolo". I verdi stigmatizzano anche l’impatto che avrà il muro anti-frana. "Non ci convince la soluzione del vallo". R.C.