Como, 20 luglio 2024 – Il suo inseguimento è iniziato in via Al Piano, quando la Polizia locale di Como ha visto il camion sfrecciare senza dare precedenza a un altro veicolo. Alla guida c’era Luca Vecchiori, 35 anni di Como, patente ritirata nel 2015 e un tasso alcolemico di 2,4.
La pattuglia lo ha inseguito lungo via Donato Frisia, via Al Piano e poi via Al Bassone, via alla Guzza e via Belvedere, e infine per un tratto di via Canturina, dove è finito contro la segnaletica stradale danneggiandola, e via Turati. Facendo continuamente manovre brusche, percorrendo rotatorie a forte velocità, con il camion, un modello con cassone di grandi dimensioni, che si inclinava e sembrava sul punto di sbilanciarsi, per poi invece riprendersi vincendo miracolosamente la gravità, e proseguire la corsa.
Fino a via Donatori di Sangue, dove si è fermato perché ormai arrivato alla sede della ditta per cui lavora. Una volta portato nel comando di Polizia locale, ha insultato e minacciato gli agenti, colpendoli anche con calci e pugni, che sono riusciti infine a sottoporlo al test alcolemico, e verificato che fine aveva fatto la sua patente, risultata ritirata da quasi dieci anni.
Su disposizione del magistrato di turno, Giuseppe Rose, è stato arresto per resistenza a pubblico ufficiale e trattenuto in camera di sicurezza. Ieri è comparso davanti al giudice nel processo per direttissima, difeso dall’avvocato Annalisa Abate. Vecchiori, che si era ormai ripreso dai postumi dell’alcol, ha ammesso tutto e abbozzato qualche parola di scuse agli agenti, ed è stato poi liberato con obbligo di firma e divieto di uscire di casa dalle 20 alle 7 del mattino, in attesa del rinvio a giudizio.