ROBERTO CANALI
Cronaca

Como e Lecco più povere Sondrio, redditi in crescita

Le dichiarazioni Irpef dei lombardi nel 2021 dopo un anno di pandemia. Colpite le zone dove il turismo straniero incide di più sulla ricchezza

di Roberto Canali

Il Covid non ci ha colpiti solo nella salute, si è fatto sentire anche nel portafogli come dimostrano i dati dell’Irpef 2021, quindi relativa ai redditi guadagnati nel 2020 in piena pandemia, che attestano un calo del reddito medio pro capite dei lombardi pari al dell’1,7%, da 25.780 a 25.330 euro. Nonostante tutto la nostra rimane la regione più ricca d’Italia, almeno a giudicare dalle dichiarazioni Irpef, seguita dalla Provincia autonoma di Bolzano con una media di 24.770 mentre fanalino di coda è la Calabria con 15.630 euro. Secondo le stime del Ministero dell’Economia e della Finanza, il reddito complessivo totale dichiarato in Italia ammonta a oltre 865,1 miliardi di euro (-19,4 miliardi rispetto all’anno precedente) per un valore medio di 21.570 euro, in calo dell’1,1% rispetto al reddito complessivo medio dichiarato l’anno precedente. Il 2020 è stato l’anno dei lockdown, delle chiusure e delle limitazioni, e il Prodotto interno lordo del Paese ne ha risentito. "Il Pil ha presentato una forte contrazione del 9% in termini reali", confermano dal ministero, tutti i principali redditi medi hanno accusato una flessione. Si parte dal -11% dei redditi d’impresa, fino ad arrivare al -1,6% dal lavoro indipendente. Secondo i dati, l’unica eccezione è rappresentata dalle pensioni che hanno registrato un +2%. Se la Lombardia rimane la prima regione d’Italia per redditi dichiarati, anche tra i lombardi ci sono Paperoni e Paperini.

A Como ad esempio si è rilevata la variazione percentuale negativa maggiore, una perdita del 2,71% che è addirittura superiore alla media italiana, passando dai 25.000 euro dichiarati nel 2020 ai 24.323 del 2021. La spiegazione più probabile è il colpo durissimo che ha ricevuto l’intero settore del turismo dal lockdown, con alberghi chiusi e gli stranieri spariti per colpa delle limitazioni sui voli. Consistente anche la perdita a Lecco, che registra un -1,29%, passando da 26.368 e 26.026 euro. Varese rimane stazionaria, con un -0,06% (25.568 i redditi dichiarati nel 2020 contro i 25.554 del 2021), Monza perde 1,12% (29.764 contro i 30.100), Milano contiene la perdita a -0,74% (32.330 euro nel 2020 e 31.778 la dichiarazione 2021), Bergamo segna -0,77% (28.975 euro nel 2020 e 28.751 nel 2021), Mantova -0,86% (da 24.850 a 24.637 euro) mentre Brescia lascia sul campo lo 1,45% (la differenza tra i 25.117 euro dichiarati nel 2020 e i 24.753 del 2021). Non mancano anche le sorprese. Sondrio ha registrato un lusinghiero +0,92% passando dai 23.701 euro dichiarati nel 2020 ai 23.918 del 2021. Bene anche Pavia che registra +1,04 (da 27.714 euro a 28.001), seguita da Lodi con +0,37% (26.034 euro nel 2020 e 26.130 nel 2021) e Cremona +0,77% (24.248 euro nel 2020 e 24.435 nel 2021).