ROBERTO CANALI
Cronaca

Lago di Como modello d’eccellenza: la crescita di turisti non si arresta

A Lecco l’incremento più significativo della spesa con +17% contro il +7% del ramo comasco. L’assessore Mazzali: “Basta parlare di over tourism”

Turisti sul lago di Como

Turisti sul lago di Como

Erba, 4 dicembre 2024 – Quando si parla di turismo il lago di Como è un modello anche per il resto della Lombardia, all’insegna di una crescita che non conosce crisi e nell’ultimo anno è esplosa anche sul ramo di Lecco, con crescita percentuale ancora più marcata con 55.500 presenze in più (+6,22%) rispetto al 2023.

I protagonisti del convegno organizzato dalla Camera di Commercio a Lariofiere
I protagonisti del convegno organizzato dalla Camera di Commercio a Lariofiere

A Lecco si osserva anche l’incremento più significativo della spesa: +17%, contro il +7% di Como. “Questo dimostra che territori spesso considerati “secondari“ sono, in realtà, protagonisti di un processo di valorizzazione e attrattività che oggi offre un contributo fondamentale all’economia turistica regionale - ha sottolineato ieri a Lariofiere l’assessore regionale al Turismo, Barbara Mazzali, ospite del convegno organizzato dalla Camera di Commercio -. Il Lago di Como rappresenta un modello di eccellenza turistica riconosciuto a livello mondiale e una risorsa strategica per lo sviluppo economico della Lombardia”.

Turisti sul lago di Como
Turisti sul lago di Como

Nei primi otto mesi del 2024, le Province di Como e Lecco hanno registrato complessivamente 4.305.533 presenze turistiche: 3.357.772 a Como e 947.761 a Lecco. "Numeri che dimostrano come siano proprio le aree interne e lacustri, e non solo i capoluoghi, a trainare la crescita del comparto - ha sottolineato l’assessore - È in queste aree che il turismo non è più solo un’opportunità”.

Como ha registrato un aumento di 53.350 presenze rispetto allo stesso periodo del 2023 (+1,61%) catalizzando l’interesse dei turisti stranieri che rappresentano l’86,1% del totale. Le migliori performance sono state registrate nelle aree meno urbanizzate, a conferma che il turista ama scoprire il territorio. "Per questo occorre investire nel turismo diffuso e smetterla di parlare di over tourism che è un concetto fuorviante e si può gestire attraverso un’adeguata programmazione dei flussi e valorizzando le località meno note”.