Como e Lecco finalmente riunite, almeno per le Camere di Commercio

Oggi il voto dell'assemblea comasca che ha ratificato la decisione già presa da quella lecchese

Ambrogio Taborelli

Ambrogio Taborelli

Como, 2 febbraio 2017 - Nella seduta odierna il consiglio della Camera di Commercio di Como ha la approvato proposta di accorpamento con Lecco. Analoga decisione era stata assunta dal Consiglio camerale lecchese lo scorso 23 gennaio. Le due deliberazioni ribadiscono la necessità della ricomposizione unitaria delle circoscrizioni territoriali di Como e di Lecco, che costituiscono nell'insieme un ambito omogeneo per storia, cultura e territorio, da sempre fortemente integrato nelle sue dinamiche economiche, produttive, sociali ed ambientali. Esigenza più volte ribadita nei diversi confronti sviluppati sul territorio e approfondita anche in sede di Tavolo per la Competitività e lo Sviluppo della provincia di Como, a valle del quale il Consiglio camerale, con unanime deliberazione assunta in data 12 novembre 2015, aveva già espresso motivato indirizzo favorevole all'unione su base volontaria con la consorella di Lecco. Il nuovo soggetto giuridico, con sede legale a Como e sede secondaria a Lecco, sarà rappresentativo di un sistema economico che fa riferimento ad oltre 90.000 imprese, nel loro complesso operanti in modo complementare in numerosi settori e capaci di generare rilevante valore aggiunto sul territorio. Entrambi i provvedimenti consiliari saranno trasmessi all’Unioncamere regionale, all’Unione Italiana delle Camere di Commercio e al Ministero dello Sviluppo Economico per gli adempimenti di rispettiva competenza, con l'auspicio di trovare positivo riscontro nel decreto ministeriale atteso a metà anno nel quale saranno definitivamente individuati i 60 Enti previsti dalla riforma.