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Como, picchia la moglie davanti al figlio piccolo e la chiude in casa: la donna dal balcone chiede aiuto ai vicini

Si è messa a gridare richiamando l’attenzione del vicinato, che ha allertato il 112. Sul posto, nel quartiere di Rebbio, sono arrivate le Volanti. Ecco cos’è successo

A far accorrere la polizia di Stato nel condominio di Rebbio i vicini allarmati dalle grida della vittima

A far accorrere la polizia di Stato nel condominio di Rebbio i vicini allarmati dalle grida della vittima

Como, 26 aprile 2025 – Un 39enne comasco, con precedenti di polizia, è stato arrestato ieri dalla polizia per maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate. L'uomo è stato inoltre indagato in stato di libertà per sequestro di persona. I fatti risalgono alle 17 del 25 aprile, quando una Volante è stata indirizzata  in un condominio di Rebbio, quartiere a sud di Como, dopo una segnalazione al 112 che indicava una lite e delle urla provenire da un appartamento. Giunti sul posto, i poliziotti hanno avuto accesso all'abitazione trovando il 39enne in evidente stato di agitazione, che però sosteneva che non ci fossero problemi.

Gli agenti si sono resi subito conto che la compagna, il loro figlio piccolo di tre anni e gli anziani genitori dell'uomo si presentavano agitati, impauriti e chiusi rispetto alle domande dei poliziotti. Dal racconto dei presenti è emersa una situazione fatta di maltrattamenti, soprusi e violenze psicofisiche, mai denunciati, che il 39enne esercitava da tempo nei confronti di tutti i suoi famigliari. Comportamenti dovuti, in particolare, dalla dipendenza dell'uomo dalle sostanze stupefacenti e dalla sua quotidiana necessità di denaro.

Sequestro di persona 

I poliziotti, riassumendo l'intero quadro, hanno anche però circoscritto i fatti accaduti ieri, quando, l'uomo, nel pomeriggio, in uno dei suoi momenti di alterazione e in presenza degli anziani genitori e del figlio piccolo, avrebbe picchiato violentemente la donna privandola del suo cellulare e impedendole di uscire di casa, chiudendo la porta d'ingresso e trattenendo per sé le chiavi. La donna, non potendo né uscire né telefonare, ha dovuto chiedere aiuto dal balcone ai vicini, per far intervenire i soccorsi. 

La prognosi e l’arresto 

L'uomo, tornato poco dopo nell'appartamento, nonostante l'arrivo dei soccorsi aveva proseguito nei maltrattamenti, fino all'arrivo dei poliziotti. La donna è stata trasportata in ospedale dove le prime cure hanno diagnosticato delle lesioni a una clavicola e a un braccio, giudicandola guaribile con 30 giorni di prognosi. Il 39enne è stato portato in Questura e in base ai fatti, ai suoi precedenti e alle risultanze mediche acquisite dall'ospedale Sant’Anna, è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate e denunciato a piede libero per sequestro di persona. Avvertito il pm di turno della vicenda, lo stesso ha disposto che l'uomo venisse portato in carcere.