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Como, orto terapeutico e bosco delle parole: così rinasce il Parco San Martino

E' stata riqualificata l’area verde dell’ex ospedale psichiatrico in via Castelnuovo a Como

La presentazione del progetto

Como, 10 giugno 2016 - Con «Insieme per il Parco San Martino» è stata riqualificata l’area verde dell’ex ospedale psichiatrico in via Castelnuovo a Como. I risultati del progetto, avviato lo scorso anno, sono stati presentati stamattina alla presenza dei vertici dell’Azienda socio sanitaria territoriale Lariana e dei soggetti partner: l’Associazione Iubilantes, la Fondazione Minoprio, il Consorzio il Sol.Co e l’Intercral Como. Ideato con l’intento di valorizzare il patrimonio di verde, e preservare e onorare la memoria di uno spazio storico della città, il progetto si è sviluppato nell’arco di 16 mesi - da febbraio 2015 a maggio 2016 - negli spazi di proprietà dell’ex Azienda Ospedaliera Sant’Anna con una serie di azioni, a cominciare dagli interventi di manutenzione straordinaria del verde.

Sono stati infatti abbattuti, a carico dell’Asst, 47 alberi (morti o malati) e sfoltiti tutti gli alberi compresi nel tratto dall'ingresso fino al Bar Cral. Tra gli altri lavori di cui si è occupata l’Azienda, ci sono anche la valorizzazione della fontana e della mostra storica, la realizzazione di percorsi per delimitare la fruibilità area, la revisione della sicurezza e l’illuminazione dei percorsi, la riasfaltatura del manto stradale (per le aree più compromesse) e del percorso pedonale, la posa di nuova cartellonistica. Fondazione Minoprio si è invece attivata, tra l’altro, per la creazione di un orto terapeutico, per la formazione di operatori e utenti del Dipartimento di Salute Mentale dell’Asst Lariana e per la fornitura di materiali e attrezzature per la cura dell’area coltivabile. Il Consorzio Sol.Co Como è stato incaricato dell’attività di manutenzione straordinaria delle essenze arboree e delle aree verdi, mentre l’Associazione Jubilantes  ha provveduto alla risistemazione del «Bosco delle parole dimenticate» e al potenziamento dell’area fitness allestita qualche anno fa.

Il tutto per consentire la fruibilità dell’area, privata anche se di proprietà di un ente pubblico, nell’ambito di specifiche manifestazioni aperte a particolari fasce di pubblico e per iniziative di cura, riabilitazione e socializzazione delle persone con disagio psichico già seguite dal Dipartimento di Salute Mentale. E’ in fase di predisposizione un calendario di aperture alla cittadinanza grazie alla collaborazione con l’Intercral. L’Asst ha comunque già da un paio d’anni rafforzato il servizio di vigilanza dell’area, che prevede la presenza di una guardia all’ingresso e controlli diurni e notturni. Vanno inoltre ricordate le attività che si svolgono nell’ambito del Dipartimento di Salute Mentale: il giardinaggio, che coinvolge otto utenti, laboratori di cucito e falegnameria, l’Università del tempo ritrovato con Oltre il giardino onlus, la redazione della rivista «Oltre il giardino», un centro di recupero e riparazione di computer, il gruppo musicale de «Gli Alchechengi».