di Roberto Canali
La creatività non va in vacanza neppure ai tempi del Covid come dimostra il successo dell’XI edizione del bando "Incubatore d’impresa" pensato per offrire a tanti Archimede in erba la possibilità di mettere alla prova le loro idee grazie all’aiuto di ComoNext. "Non è stato facile, pensavamo di non farcela ma alla fine 32 richieste di start-up sono arrivate – spiega Marco Galiberti, presidente della Camera di Commercio Como-Lecco - Questo è l’undicesimo anno consecutivo che Camera di Commercio crede in questa iniziativa, in questo lasso di tempo abbiamo messo a disposizione dei progetti più innovativi oltre 2 milioni di euro e quest’anno ne destiniamo altri 100mila euro. Si è deciso di premiare progetti legati alla delicata situazione che stiamo vivendo, per favorire la sostenibilità e l’innovazione digitale utile ad affrontare l’emergenza sanitaria". Dal 2010 al 2020 la Camera di Commercio attraverso ComoNext ha analizzato 526 progetti d’impresa e start-up selezionandone 67.
"Abbiamo una mortalità molto bassa perché siamo attenti alla selezione – spiega Stefano Soliano, il direttore generale del Parco tecnologico di Lomazzo - Tra il 2010 e il 2020 abbiamo incubato 95 start-up. Delle 32 candidature arrivate quest’anno 14 sono dalle province di Como e Lecco mentre 18 arrivano dal resto d’Italia, alla fine abbiamo deciso di premiare 3 start-up e 2 idee". Le cinque nuove start-up selezionate si occupano di comparti eterogenei. "2045 Safety Training" si occupa di sviluppo e noleggio software di realtà virtuale per la formazione relativa alla sicurezza sul lavoro, poi c’è Alia Insect farm che si occupa di proteine sostenibili da insetti edibili 100% made in Italy. RinasciTu risponde ad un bisogno psicologico di rinascita di persone che hanno subito un cambiamento o un danno importante alla propria immagine fisica, a causa di trattamenti chemioterapici o interventi chirurgici. Tutornow si occupa di educazione online, grazie ad una piattaforma interattiva realizzata appositamente per la didattica online ed un network di tutor qualificati per l’educazione a 360 gradi degli studenti. Winedering intende supportare il mondo dell’enoturismo attraverso un percorso di digitalizzazione.