
di Roberto Canali
In questo momento sono 6.374 le persone positive al Covid 19 in provincia di Como, ma il loro numero è calcolato per difetto perché occorre sommare i casi registrati dall’Ats della Montagna che controlla la fascia dell’Alto Lago. "Tre settimane fa avevamo oltre 12mila positivi tra Como e Varese, due settimane fa 18mila positivi, nell’ultima settimana abbiamo avuto 19.571 casi – spiega Giuseppe Catanoso, direttore Sanitario di Ats Insubria –. L’incremento si è ridotto rispetto a tre settimane fa, siamo di fronte a trend di un miglioramento legato alle restrizioni decise dal Governo e dalla maggiore attenzione da parte dei nostri cittadini, speriamo di non avere più aumenti già dalla prossima settimana".
L’alto numero di casi registrato è legato anche al numero di tamponi effettuato dai medici di Ats negli hot spot di Como, Lanzo d’Intelvi, Rovellasca ed Erba.
"Ats Insubria nell’ultima settimana ha effettuato il 20% dei tamponi di tutta la Lombardia a fronte di una popolazione che rappresenta il 10% di quella della regione, stiamo rincorrendo in maniera forsennata il tracciamento di questa epidemia. Dal primo di novembre abbiamo effettuato 55.662 test molecolari tra Como e Varese, di questi 36.638 sono risultati negativi e 19.024 positivi – sottolinea il dottor Marco Magrini, responsabile Emergenza Covid per Ats Insubria –. Dal 2 novembre abbiamo invitato a svolgere il tampone rapido 16.469 tra studenti, insegnanti e personale scolastico e si sono presentati al test in 7.397, il 45%, tra questi 295 sono risultati positivi ovvero meno del 4%. Chi ha scelto di non sottoporsi al test che viene effettuato il decimo giorno dopo il manifestarsi dei primi sintomi è rimasto in isolamento per due settimane. Una scelta comprensibile visto che nelle maggior parte dei casi si è trattato di bambini della scuola primaria o studenti che già stavano seguendo le lezioni a distanza".
A preoccupare in questa fase della pandemia è soprattutto la situazione delle Rsa dove i casi di positività ormai si contano a migliaia tra Como e Varese e interessano sia gli ospiti sia il personale. "Arrivano tante richieste di aiuto da parte delle Rsa, riteniamo che siano qualche migliaio gli ospiti positivi – puntualizza il direttore Sanitario di Ats Insubria –. A Como è stata attivata la degenza di comunità di Asst Lariana in via Napoleona, dove finiranno i pazienti a bassa intensità di assistenza. Oggi abbiamo consegnato al 50% delle Rsa i tamponi rapidi e martedì faremo l’altro giro. Daremo oltre 20mila tamponi, per fare ogni 15 giorni il test agli Osa e una volta al mese ai pazienti. Per superare le carenza di infermieri nelle case di riposo sono state bandite della manifestazioni di interesse presso delle agenzie di lavoro interinale per reperire personale infermieristico".
Che il Covid sia tornato a mietere vittime soprattutto tra i più anziani sono i numeri a dirlo: dall’11 al 18 novembre si sono contati 66 deceduti e la loro età media era di 83 anni.
"Per rispondere a tutte le richieste da parte delle persone che si sentono male o sono venute in contatto con persone positive al Covid è in un funzione un numero verde 800769622 dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 17 senza interruzioni – ricorda la dottoressa Maria Antonietta Bianchi –. Da lunedì 23 attiveremo un numero dedicato esclusivamente ai sindaci, per consentirci di raggiungerci in modo veloce".