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Ha deciso di andare a processo dibattimentale Matteo Fois (foto), 49 anni di Tavernerio, ex presidente del Comitato Croce...
Ha deciso di andare a processo dibattimentale Matteo Fois (foto), 49 anni di Tavernerio, ex presidente del Comitato Croce rossa italiana di Como accusato di peculato, mentre il coimputato, Riccardo Belotti, 53 anni di Como, coinvolto per un solo episodio, ha patteggiato un anno e sei mesi di reclusione. L’udienza si è svolta davanti al Gup di Como Walter Lietti, che ha rinviato a giudizio Fois davanti al Tribunale Collegiale, ammettendo come parti civili la Croce rossa nazionale e la Croce rossa di Como. Le accuse nei confronti dell’ex presidente, che ha ricoperto il ruolo fino al marzo 2021, oltre che di legale rappresentante dei comitati locali di Como e Lipomo fino al febbraio 2020, ruotano attorno a un’ipotesi di peculato da 100mila euro.
Le indagini della Guardia di finanza sui conti correnti, avviate nel 2021 per far luce su alcune criticità finanziarie che avevano causato il commissariamento del comitato comasco della Cri, considerato ente pubblico, avevano portato a ricostruire che Fois, delegato a operare sui conti, avrebbe disposto l’erogazione a proprio favore di diverse somme di denaro, a titolo di rimborso di spese che dichiarava di aver sostenuto, per le quali non sono emerse documentazioni. Si parla di 36mila euro tra 2014 e 2018, di altri 17mila nel 2018 bonificati su un suo conto, a titolo di rimborso spese, senza allegare pezze giustificative, altri 10mila dalla Cri di Lipomo tra 2025 e 2016, 12mila di buoni pasto dei dipendenti nel 2019. Tra 2017 e 2018 avrebbe acquistato 2 veicoli con un prezzo maggiorato di 8000 euro, per poi scalare la cifra dall’acquisto di un’auto per la moglie. Infine avrebbe speso 11mila euro con una carta di credito a lui intestata e collegata al conto della Cri. Pa.Pi.