PAOLA PIOPPI
Cronaca

Cucinare al fresco: in sette anni di attività quindici ricettari pensati dai detenuti del Bassone

Como, creatività e collaborazione diventano strumenti di reinserimento sociale

La presentazione del secondo calendario la cui realizzazione è supportata dalla Camera Penale di Como e Lecco per il progetto “Cucinare al Fresco“

La presentazione del secondo calendario la cui realizzazione è supportata dalla Camera Penale di Como e Lecco per il progetto “Cucinare al Fresco“

Como – Il progetto “Cucinare al Fresco“, che da sette anni impegna un gruppo di detenuti della casa circondariale Bassone di Como, dopo i ricettari ha presentato il calendario 2025. Il secondo, per la precisione, la cui realizzazione è supportata dalla Camera Penale di Como e Lecco, in un’ottica di esempio virtuoso di come la creatività e la collaborazione possano diventare strumenti di rieducazione e di reinserimento sociale. Coordinati da alcuni volontari, i detenuti hanno creato una vera e propria redazione giornalistica per elaborare ricettari con piatti ideati utilizzando gli ingredienti e le attrezzature disponibili all’interno della struttura.

Ricette che possono apparire semplici a chi è abituato ad aver a disposizione ogni ingrediente e attrezzatura, ma che all’interno di un istituto di pena diventano l’espressione di un grande impegno. Come l’arrosto di vitello farcito di carciofi che accompagna il mese di febbraio, o il tortino con scarola, lenticchie e ricotta di marzo, senza dimenticare i dolci, come la magia ai mirtilli. Ricette che portano la firma di Marcello, Franco, Max, Claudio, Cristian, Angelo. «Progetti come Cucinare al Fresco – commenta Edoardo Pacia, Presidente della Camera Penale di Como e Lecco - rappresentano una speranza in un contesto difficile come quello carcerario. Siamo felici di contribuire a questa iniziativa che, attraverso il cibo, riesce a parlare ai bisogni primari e profondi dell’Uomo. Non è solo un calendario, ma un esempio tangibile di come la pena possa tendere alla rieducazione, come prescritto dall’articolo 27 della Costituzione».

Il progetto Cucinare al Fresco non è solo un’esperienza culinaria, ma un laboratorio di crescita e di collaborazione. «Ogni detenuto coinvolto spiega il direttore del Bassone, Fabrizio Rinaldi - ha trovato uno spazio per esprimere il proprio potenziale, scoprendo nel lavoro di squadra un mezzo per superare le difficoltà e costruire relazioni positive. Questa dimensione umana e creativa si è rivelata fondamentale per il successo dell’iniziativa». Il percorso del progetto va oltre la cucina e le ricette: gli ingredienti utilizzati, includono anche prodotti coltivati direttamente dagli stessi detenuti negli orti creati all’interno della struttura comasca, recentemente inaugurati.