ROBERTO CANALI
Cronaca

Da un anno in ostaggio della frana

Sono pronti a protestare in Consiglio comunale gli abitanti di Civiglio per lamentare la chiusura della strada principale che porta...

Sono pronti a protestare in Consiglio comunale gli abitanti di Civiglio per lamentare la chiusura della strada principale che porta...

Sono pronti a protestare in Consiglio comunale gli abitanti di Civiglio per lamentare la chiusura della strada principale che porta...

Sono pronti a protestare in Consiglio comunale gli abitanti di Civiglio per lamentare la chiusura della strada principale che porta alla frazione chiusa dal 15 maggio scorso a causa di una frana. Dopo quasi un anno e tante promesse via dei Patrioti è ancora chiusa e degli interventi di ripristino annunciati da Palazzo Cernezzi non vi è alcuna traccia. In pratica la situazione è rimasta quella di un anno fa e così gli abitanti del quartiere hanno deciso di presentarsi lunedì sera in consiglio comunale per chiedere l’ennesimo chiarimento al sindaco Alessandro Rapinese. Non è la prima volta che succede, lo scorso 5 settembre e firmata da 257 cittadini si rivolsero all’amministrazione comunale per avere aggiornamenti e prima si erano presentati, sempre in consiglio comunale, per una protesta silenziosa. Il sindaco Rapinese in tutti questi mesi non si è sottratto al confronto e più volte ha spiegato che "non un solo secondo è stato perso". A rendere tutto più difficile il fatto che la responsabilità dei lavori spetterebbe al privato proprietario del terreno che però in tutti questi mesi, nonostante ripetuti solleciti, non si è fatto carico dell’intervento. Per questo l’autunno scorso il Comune aveva deciso di mettere a bilancio 300mila con l’impegno di riaprire la strada, salvo poi rivalersi contro il proprietario inadempiente. Qualcosa però deve essere andato storto. È probabile che il ritardo sia dovuto alle indagini geologiche e ai tempi burocratici, ma i cittadini di Civiglio ormai sono esasperati.