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Eventi estremi e cambiamenti meteorologici provocano sempre più danni
Un territorio fragile quello della Lombardia dove l’84% dei Comuni è esposto ai rischi legati a frane e alluvioni, come ha evidenziato in questi giorni Coldiretti sottolineando l’impatto determinante dei cambiamenti climatici sull’agricoltura. "Su un territorio più fragile – sottolinea la Coldiretti – si abbattono i cambiamenti climatici con precipitazioni sempre più intense e improvvise, che causano gravi danni alle campagne, ai centri abitati e all’ambiente. Solo tra ottobre e novembre in Lombardia, secondo le stime regionali, il conto del maltempo è stato di circa 40 milioni di euro, di cui oltre 7 milioni all’agricoltura in base alle segnalazioni raccolte dai tecnici Coldiretti sul territorio". Di fronte alle nuove emergenze che però sono sempre più frequenti un alleato importante possono essere i geologi, che hanno fatto della conformazione del suolo e delle sue fragilità la loro materia di studio. "Possiamo supportare gli agricoltori nella scelta di pratiche agronomiche resilienti e nella gestione delle risorse idriche contribuendo così a garantire la sicurezza alimentare in un contesto di crescente incertezza climatica – spiega Federica Ravasi (nella foto), presidente dei Geologi della Lombardia –. La sinergia tra il nostro ordine e la regione è un esempio di come le istituzioni possano lavorare insieme per attuare politiche efficaci di prevenzione". Il ruolo dei geologi è cruciale non solo per capire i rischi e le fragilità di un terreno, ma anche per l’implementazione di misure di protezione, come la costruzione di opere di contenimento e il ripristino dei corsi d’acqua.
"Dopo il verificarsi di un evento atmosferico estremo, il geologo svolge un ruolo chiave nella valutazione dei danni e nella progettazione d’interventi di recupero – prosegue la presidente –. La nostra esperienza è fondamentale per comprendere le dinamiche del terreno e per garantire che le soluzioni adottate siano efficaci e sostenibili nel lungo termine. La figura del geologo emerge come un attore indispensabile nella lotta contro i rischi naturali, non solo per prevenire e mitigare i danni, ma anche per pianificare un futuro più sostenibile". Fondamentale è la prevenzione del dissesto idrogeologico e idraulico. "Si devono coniugare interventi strutturali come la manutenzione e il ripristino delle infrastrutture esistenti, con azioni non strutturali che includono una pianificazione urbanistica responsabile e un uso del territorio compatibile con il grado di rischio identificato".
Roberto Canali