ROBERTO CANALI
Cronaca

Turate, i danni della grandine del 2023: non c’è traccia dei ristori promessi da Regione e Governo

Solo nei giorni scorsi l’assicurazione del Comune ha annunciato un primo acconto da mezzo milione, il sindaco: “Potremo iniziare almeno i primi lavori”

Molti edifici, in particolare le abitazioni private, sono ancora danneggiate

Molti edifici, in particolare le abitazioni private, sono ancora danneggiate

Turate (Como), 3 agosto 2024 – A un anno dalle violente grandinate che hanno devastato il paese i danni sono ancora evidenti, soprattutto i privati sono stati costretti a rinviare gli interventi di riparazione di tetti e solai perché non hanno le risorse sufficienti per pagare gli interventi che costano anche decine di migliaia di euro. A dare la prima buona notizia, dopo tanti mesi, ai suoi concittadini ci ha pensato il sindaco Alberto Oleari, che finalmente ha ricevuto la liquidazione della prima rata del risarcimento atteso dall’assicurazione. 

“Nei giorni scorsi, la compagnia assicurativa che ha in carico tutti gli immobili del Comune, ci ha inviato una lettera in cui comunicava che a breve ci verserà 500mila euro a titolo di acconto per le grandinate di luglio dello scorso anno – spiega il sindaco –. Grazie a queste somme continueremo i lavori di sistemazione degli immobili comunali ancora pesantemente compromessi dalle grandinate, affinché possano ritornare ad uso della collettività il prima possibile”. Ricevuto l’acconto ora l’attesa è di sapere l’entità del saldo e quando verrà erogato. “La stima del perito che abbiamo incaricato per la valutazione dei danni ai nostri immobili era di due milioni di euro. Attendiamo fiduciosi”. Attendono anche i privati, molti dei quali non erano neppure assicurati e per sistemare i tetti e le case danneggiate dovranno ricorrere ai risparmi di una vita e sperare nei rimborsi di Regione Lombardia, che però tardano ad arrivare, nonostante lepromesse all’indomani del nubifragio. 

Regione e Governo sotto accusa

“Il Governo Meloni e la Giunta Fontana dopo un anno non hanno ancora riconosciuto o erogato 357 milioni di euro in ristori – denuncia il consigliere regionale del Pd, Angelo Orsenigo –. Un anno fa, chiedevamo l’attivazione di un fondo regionale straordinario per i ristori dei danni, un piano per il sostegno ai comuni per il ripristino degli edifici pubblici, l’attivazione di accordi con le banche per la sospensione dei mutui e nulla di tutto questo è stato fatto”. Sono in attesa anche gli abitanti di Caronno Pertusella, Cislago, Gerenzano, Origgio, Rovellasca, Rovello Porro, Saronno e Uboldo.