PAOLA PIOPPI
Cronaca

“Daspo fuori contesto“, provvedimento per nove

Per farsi allontanare dagli impianti sportivi, non hanno nemmeno avuto bisogno di commettere ulteriori reati: sono bastati quelli per...

Per farsi allontanare dagli impianti sportivi, non hanno nemmeno avuto bisogno di commettere ulteriori reati: sono bastati quelli per...

Per farsi allontanare dagli impianti sportivi, non hanno nemmeno avuto bisogno di commettere ulteriori reati: sono bastati quelli per...

Per farsi allontanare dagli impianti sportivi, non hanno nemmeno avuto bisogno di commettere ulteriori reati: sono bastati quelli per i quali sono erano fatti notare negli ultimi tempi, a far scattare un provvedimento preventivo. Il questore di Como Marco Calì (foto), ha firmato nove provvedimenti di “Daspo Fuori Contesto“, uno strumento inedito ma previsto dalla legge, che consente di impedire l’accesso ai soggetti responsabili di gravi reati, realizzati al di fuori del contesto sportivo, allo scopo di impedire che vengano commesse ulteriori condotte illecite o violente anche all’interno degli stadi. Le condotte più frequenti per le quali può essere adottato questo Daspo, comprendono reati legati allo spaccio di droga o contro il patrimonio, oppure contro la persona come la rissa o detenzione di armi.

Il Daspo Fuori Contesto della durata di un anno è stato notificato a un pregiudicato canturino di 40 anni, arrestato dai carabinieri di Cantù per rapina, a un egiziano di 42 anni di Cernobbio arrestato di recente dalla Squadra Mobile di Como per spaccio di droga e a un ventunenne di Tradate denunciato per detenzione illegale di armi. Infine per un gruppetto di ragazzini – uno di 14 anni, uno di 15 e due di 16 - residenti tra Como e Cantù, arrestati a dicembre dalla Squadra Volante per rapina. Due anni di Daspo invece per un italiano di 44 anni, arrestato più volte lo scorso anno per spaccio di sostanze stupefacenti: l’ultima volta qualche settimana fa quando è stato colto in flagranza mentre pesava le dosi in vendita direttamente a domicilio, in casa di un brasiliano di via Roncoroni, per il quale l’ufficio immigrazione ha provveduto al suo imbarco per Rio de Janeiro. I Daspo sportivi emessi finora, hanno riguardato soggetti che si erano resi responsabili di comportamenti illeciti durante e disordini durante le partite, ma che comprendono un ampio ventaglio di condizioni di illegalità.

Pa.Pi.