Como – Altri due Daspo, della durata di un anno, sono stati notificati dalla Digos della Questura di Como ad altrettanti tifosi, un comasco e un romanista. I provvedimenti fanno seguito all’incontro di serie A Como-Roma, che si è disputato durante la domenica appena trascorsa. Al termine dell’incontro di calcio, disputato davanti a 9.500 spettatori di cui 700 sostenitori della squadra ospite, il servizio di ordine pubblico non aveva registrato alcuna criticità, ma gli steward e gli appartenenti alle forze dell’ordine schiarati secondo lo schema predisposto durante le consuete riunioni che si svolgono in Questura, hanno segnalato i comportamenti di due sostenitori presenti, appartenenti alle due tifoserie opposte.
Al fischio finale dell’arbitro, un ragazzo svizzero di 19 anni residente a Biasca, nel vicino Canton Ticino, che si trovava nel settore distinti, ha scavalcato la recinzione che separa gli spalti dal campo di gioco invadendolo. È stato subito bloccato dagli addetti alla sicurezza interna dello stadio, che a loro volta lo hanno indicato ai poliziotti in servizio. Identificato e accompagnato in Questura, ha ricevuto subito la notifica del Daspo della durata di un anno, vietandogli l’accesso a ogni impianto e manifestazione sportiva.
Poco dopo all’esterno del Sinigaglia, quando il pullman della squadra della Roma stava ripartendo, un ventiquattrenne romano domiciliato all’estero, ha scagliato un accendino contro il mezzo. Anche in questo caso è stato visto dagli agenti e immediatamente fermato, portato in Questura: anche lui è uscito dagli uffici con un Daspo immediatamente esecutivo. Questi due provvedimento fanno seguito ai 12 notificati ad altrettanti tifosi del Como, tra cui un ragazzo di 16 anni, a causa delle condotte tenute dopo il derby Como-Monza del 30 novembre. In quel caso il divieto variava da uno a tre anni, in base alla gravità delle condotte che gli venivano contestate. Uno dei tifosi, era anche stato arrestato durante un tentativo di aggressione della polizia.