ROBERTO CANALI
Cronaca

Depuratore di Mariano Comense: “Non perdiamo più tempo”

Per l’impianto di trattamento dei fanghi pronti 10 milioni di euro del Pnrr. Il consigliere provinciale di Italia Viva presenta una mozione: "Va realizzato".

Depuratore di Mariano: "Non perdiamo più tempo"

Chiusa la discarica di Cascina Settuzzi si torna a parlare di rifiuti a Mariano Comense, questa volta per un impianto di trattamento dei fanghi e il cosiddetto Forsu (la Frazione organica del rifiuto solito urbano) che Como Acqua vorrebbe realizzare in città grazie ai fondi del Pnrr. Il progetto è sostenuto anche da Italia Viva che nei prossimi giorni, in Consiglio provinciale, si prepara a discutere una mozione per chiedere il sostegno di tutte le forze politiche alla realizzazione dell’impianto.

"È importante che un’opera così strategica come quella che sarà realizzata a Mariano Comense da parte di Como Acqua sia sostenuta a livello politico da parte del Consiglio provinciale - spiega Ettore Pelucchi di Italia Viva -. Dobbiamo essere orgogliosi del fatto che l’Ufficio d’ambito, in piena sintonia con Como Acqua, abbia ottenuto un contributo di ben 10 milioni di euro, forse il contributo più importante tra i fondi Pnrr e se ne stia parlando troppo poco a livello pubblico". L’impianto si basa su un sistema di codigestione anaerobica ad umido di fanghi e forsu con produzione di biometano e compost e consentirà, se realizzato, di trasformare scarti come i fanghi, forsu e scarti vegetali in materia prima per la produzione di biogas e biometano e compost.

"Si parla tanto di economia circolare e di green economy - prosegue Pelucchi - questo sarà un esempio virtuoso e concreto, e i benefici saranno diversi e molteplici sotto il profilo ambientale ed economico con positive ripercussioni nel corso del tempo". Il materiale da trattare arriverà in provincia di Como dagli impianti di smaltimento rifiuti di Lodi, Pavia, Cremona e Mantova, ma c’è anche l’ipotesi di trattare i fanghi e i residui del termovalorizzatore A2A di Brescia. "A regime si smaltiranno 22mila tonnellate annue di fango, 15mila tonnellate di scarto del verde, 15mila tonnellate di Forsu della raccolta differenziata che oggi vanno in parte fuori dal territorio provinciale. In futuro, anche la Tari potrà avere una riduzione per i Comuni comaschi. Non da ultimo, una proiezione di ricavi annui di quasi 6 milioni di euro tra produzione di biogas, biometano ed energia elettrica". I tempi però stringono e gli enti pubblici devono mettersi a correre se non vogliono perdere i finanziamenrti legati al Pnrr. "Occorrono diversi permessi e non vorremmo mai che qualcosa a livello burocratico rallentasse il percorso - conclude Pelucchi -. I termini sono stringenti: entro giugno 2025 dovrà essere tutto pronto ed è per questo che ci stiamo attivando affinché almeno la Provincia si esprima per tempo".