Como, 4 ottobre 2023 – Anche se si parla di ghiaccio il derby per accaparrarsi il nuovo centro federale è rovente tra Como e Varese che in fatto di sport non hanno mai nascosto la loro rivalità.
Dopo le sparate della scorsa estate a rinfocolare le polemiche è stato il primo cittadino di Como, Alessandro Rapinese, che rispondendo nel corso del Consiglio comunale alla minoranza che gli chiedeva se ci fossero novità sulla questione si è lanciato nell’ennesima sparata contro la Città Giardino. "Se i fondi del Pnrr per il nuovo centro federale del ghiaccio andassero a Varese, sarebbe uno spreco e ne sarei indignato - ha spiegato Rapinese - Piuttosto, mi auguro che rimangano a Roma o che il governo revochi il finanziamento". Un piatto ghiotto quello dei fondi messi a disposizione dal Pnrr: 25 milioni di euro che il Governo è pronto a destinare agli sport del ghiaccio, ovvero hockey e curling, per creare un centro di allenamento per le squadre nazionali. La scelta è caduta sulla Lombardia e un peso decisivo lo avrà la Regione, alla quale è stata spetterà l’ultima parola.
La consigliera Patrizia Lissi del Pd ha chiesto al sindaco a che punto fosse la vicenda, anche perché nelle scorse settimane era stato lo stesso sindaco a chiedere l’aiuto di tutti i politici comaschi, parlamentari e consiglieri regionali. "La nostra parlamentare Chiara Braga e il consigliere regionale Angelo Orsenigo avevano dato la loro disponibilità per un incontro - ha proseguito l’esponente dem - ma non è seguito nulla da parte del Comune". A questo punto è intervenuto il sindaco che ne ha approfittato per rilanciare la polemica con Varese. "Il nostro staff del settore Urbanistica ha lavorato giorno e notte e ha predisposto un progetto eccellente. Intanto, però, Varese, che ha già un palazzetto del ghiaccio nuovo ritenuto tra i migliori d’Europa, ne chiede un altro. Ecco, se finissero a Varese i fondi del Pnrr sarebbero soldi buttati via". Più o meno quello che aveva affermato appena qualche settimana fa quando aveva bollato la richiesta di Varese come un raro esempio di "egoismo, ingordigia, avidità, famelicità e insaziabilità senza precedenti nella storia della Repubblica".
Il sindaco di Varese , Davide Galimberti (Pd), al guanto di sfida lanciato da Rapinese replica così: "Chi nega che Como debba avere il suo palaghiaccio? Ma c’è un equivoco in tutta questa vicenda: qui stiamo parlando di realizzare il centro federale per gli sport del ghiaccio, non un palazzo del ghiaccio, e mi sembra quindi logico, come del resto ha affermato anche il ministro Giorgetti, che questo si collochi in un territorio dove questi sport hanno lontane radici e una loro identità com’è appunto quello varesino. Il centro federale sarebbe il naturale completamento di un polo sportivo dedicato a queste discipline, accanto al palaghiaccio che abbiamo inaugurato un anno fa. Per questo abbiamo fatto richiesta di poterlo ospitare".