Per chiudere le indagini sull’omicidio di Candido Montini, ora basta veramente poco. Il diciassettenne che ha confessato il delitto, durante l’interrogatorio di ieri ha certamente dato tutte le spiegazioni che mancavano. Raccontato a che ora e per quanto tempo è rimasto in quella casa, dalla quale nessuno lo ha visto entrare né uscire. Così, all’interno di atti che al momento sono coperti dal segreto istruttorio, molto probabilmente c’è già la spiegazione a quella macchia di sangue trovata vicino alla cassettiera in camera da letto, e soprattutto cosa è esattamente successo quando i due si sono trovati uno davanti all’altro. Il ragazzo, oltre ad accoltellarlo, gli ha probabilmente sferrato un pugno in faccia, per poi iniziare a colpirlo con il quel coltello da cucina in acciaio, che i carabinieri hanno trovato identico a casa sua. E molto probabilmente, ha raccontato anche dei soldi: se ne ha trovati, quanti, dove. Tutto ciò che serviva a chiudere l’indagine. Pa.Pi.
CronacaDettagli da chiarire: le impronte sulla cassettiera e il denaro sparito