REDAZIONE COMO

Discarica abusiva Scatta sequestro a scopo preventivo

I 4500 metri cubi di rifiuti frutto di "ripetuta e stabile attività di accumulo"

Due grossi accumuli di materiali inerti, segnalati a maggio dello scorso anno dai carabinieri di Turate e dai tecnici dell’Arpa di Varese in via dell’Industria, all’interno di un’area in cui erano stati realizzati anche interventi edilizi senza autorizzazione. Già a ottobre il Comune di Rovellasca aveva notificato un’ingiunzione di ripristino dell’area, che ora è stata sottoposta a sequestro preventivo. Su richiesta della Procura di Como, il gip di Como Massimo Mercaldo ha emesso il provvedimento, ritenendo che l’accumulo di rifiuti abusivo, potessi ripetersi come avvenuto in questi anni, prima della sua scoperta. I militari hanno ricostruito un’attività di gestione illecita di rifiuti, che sarebbe iniziata già dal 2009, con l’avvicendamento di diverse società, sempre riconducibili a Giuliano De Cristofaro, 50 anni, ora indagato assieme a Patrizia Ruggeri, 57 anni, entrambi di Rovello Porro. Il primo, amministratore di fatto, la seconda, legale rappresentante della General Service srl di Rovellasca, dichiarata fallita il 23 marzo di quest’anno.

Nell’area sono stati trovati due cumuli di 1200 e 3300 metri cubi di rifiuti speciali non pericolosi, soprattutto materiali di scavo o edilizi, oltre a un prefabbricato di due piani con allacci fognari, e un deposito merci. In precedenza, si erano avvicendate la General Cantieri, fallita a giugno 2016, e la 2D Cantieri, fallita nel 2011. I rifiuti trovati, vista l’ingente quantità, si ritiene siano stati prodotti con una "ripetuta e stabile attività di accumulo", ma senza alcuna autorizzazione. Pa.Pi.