
Il potente generatore installato fra le abitazioni della frazione San Giovanni di Bellagio teatro della grande cena riservata ai vip
Bellagio (Como), 5 luglio 2018 - Potevano scegliere Hollywood dove sono di casa, oppure Milano, casa di Stefano. O magari Polizzi Generosa, paese di Domenico, in provincia di Palermo. E invece Dolce & Gabbana hanno scelto la frazione di San Giovanni per una delle tappe del loro tour sul Lario. All’evento si lavora top secret da gennaio. Stasera una selezione dei 400 vip sbarcherà sul molo di pietra, accanto alla leggendaria Canottier e si accomoderà, accanto alla grotta della madonnina di Lourdes, sul sagrato della chiesa. Non come ogni giugno per la tradizionale sagra pop con salamelle e missultit, bensì per una cena super blindata, probabilmente paparazzata e criticata. Una piccola parte di residenti del borgo non ci sta alla passerella. Non quella della sfilata, ma quella che da lunedì scorso gli abitanti devono percorrere, fra una fila di transenne, sotto gli occhi di attenti steward della maison.
«La piazza è stata requisita», protestano. C’è chi si lamenta di non poter parcheggiare vicino come al solito, chi teme per quel generatore rumoroso impiantato fuori casa, chi spera nella pioggia. San Giovanni è una poesia, ma petrosa assai: un atelier d’artista, un parco ombroso, un bar con i tavolini in bilico sui ciottoli han riportato al borgo un poco di vita. Non di movida. Un museo storico, una trattoria. E poi il lago e il silenzio che abita i vicoli dove la gente si chiama per nome. Troppo immolare pochi giorni del proprio isolamento dorato sull’altare di una pubblicità planetaria e delle generose offerte che, come di consueto, D&G erogheranno alla parrocchia e ad altre realtà per il loro “passaggio”, senza contare l’indotto di taxi, hotel e ristoratori della zona. Eppure l’85% della popolazione vive di turismo: lo hanno ricordato anche dal Comune. «Ci scusiamo per i disagi – spiega il sindaco Angelo Barindelli – ma se avessimo voluto una pubblicità di questo tipo quanto ci sarebbe costata?». Copertine, selfie, revenue. Sull’altro ramo del lago si fanno ponti d’oro per dire che si è vicini di canoa di George Clooney. Bellagio che, sola al mondo, può vantare di aver dato il nome a un hotel di Las Vegas, non si vanta. La tranquillità non ha prezzo da haut couture. La libertà, poi, è pret-à-porter.