
Non uno, ma tanti 25 Aprile quelli che si sono vissuti e si vivranno in provincia di Como, dove...
Non uno, ma tanti 25 Aprile quelli che si sono vissuti e si vivranno in provincia di Como, dove la festa per la Liberazione è sempre un tema sensibile non fosse altro che proprio sul lago nel 1945 venne fermata l’autocolonna tedesca con Mussolini e i gerarchi in fuga. Anche per questo nell’80° della Liberazione Anpi Dongo ha organizzato tre giorni di Memoria e Resistenza, iniziati ieri con la celebrazione del 25 Aprile alla presenza delle autorità e proseguiranno oggi con una serie d’incontri per parlare di pace e cammini. Domani la giornata più delicata, con il presidio a partire dal mattino in piazza Paracchini per la contromanifestazione di protesta al raduno organizzato dall’associazione culturale Mario Nicollini che renderà omaggio ai gerarchi fucilati sul lungolago. Il presidio di sposterà poi a Villa Belmonte, a Giulino di Mezzegra, per l’omaggio a Benito Mussolini e Claretta Petacci. A Como il 25 Aprile si è festeggiato in piazza Cavour, con i discorsi ufficiali del sindaco Alessandro Rapinese, il rappresentante della Provincia Valerio Perroni e l’ex sindaco, Sergio Simone, a nome dell’Anpi. "Il Monumento alla Resistenza Europea è forse il più grande lascito della giunta Spallino, luogo di memoria della storia; storia che non si può cambiare e che nessuno può riscrivere perché scolpita nelle sue pietre come monito e sprone all’impegno per la pace" ha ricordato l’ex sindaco Simone. A Erba il 25 Aprile si è celebrato due volte: in piazza venerdì e giovedì sera davanti alla lapide di Giancarlo Puecher, al cimitero Maggiore.