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Don Donato Ogliari, chi è l’abate che terrà la prima meditazione ai cardinali in preparazione al Conclave

Nato a Erba e cresciuto ad Asso, nel Comasco, è abate di San Paolo fuori le Mura ed ex Abate di Montecassino. É stato scelto dalla Curia Vaticana per la preparazione spirituale in vista di un momento solenne e delicato come la scelta del successore di Papa Francesco

Don Donato Ogliari, abate dell'Abbazia di San Paolo fuori le Mura (Foto sito internet abbaziasanpaolo.org)

Don Donato Ogliari, abate dell'Abbazia di San Paolo fuori le Mura (Foto sito internet abbaziasanpaolo.org)

Como, 28 aprile 2025 – Dopo la celebrazione delle esequie di Papa Francesco, sabato 26 aprile, è partito il conto alla rovescia per l'ingresso dei cardinali nella Cappella Sistina per eleggere il successore di Bergoglio. Oggi i i cardinali si riuniscono di nuovo nell'Aula del Sinodo in Vaticano per la Congregazione generale. I porporati stanno arrivando a Roma da tutto il mondo per il Conclave che si svolgerà tra il 5 e il 10 maggio.

A tenere la prima meditazione ai cardinali in preparazione del Conclave, sarà il comasco Don Donato Ogliari, l'abate di San Paolo fuori le Mura, recentemente eletto presidente della Conferenza monastica italiana (Cim). La seconda meditazione, che aprirà il Conclave, sarà tenuta dal cardinale Raniero Cantalamessa.

Don Donato Ogliari

Nato ad Erba il 10 dicembre 1956, è cresciuto ad Asso, cittadina importante nella storia della Santa Sede. Qui si trovava don Damiano Ratti, lo zio di Ambrogio Damiano Achille Ratti, poi divenuto Pio XI, 259esimo Papa della Chiesa Cattolica. Proprio lo zio ha avviato alla carriera ecclesiastica Pio XI. 

La formazione

Da giovane Ogliari è entrato nell'Istituto missioni Consolata e via ha percorso l'iter formativo fino al sacerdozio. Dopo essere stato ordinato sacerdote con i missionari a Bevera di Castello Brianza, in provincia di Lecco, ha insegnato presso le scuole medie. Dopo la maturità classica, ha frequentato due anni di filosofia a Torino e tre anni di teologia a Londra, dove ha ottenuto il diploma di Master of Arts in scienze religiose e il grado canonico di baccalaureato in sacra teologia (S.T.B.). Il 3 settembre 1978 ha emesso, presso la certosa di Pesio, in provincia di Cuneo, la prima professione religiosa come membro dell'Istituto missioni Consolata. Il 3 luglio 1982 è stato ordinato presbitero. Dopo l'ordinazione ha proseguito gli studi presso la Katholieke Universiteit Leuven, in Belgio, dove ha ottenuto il baccalaureato in filosofia (B.A.), e i gradi accademici della licenza (S.T.L.) e del Dottorato in sacra teologia (S.T.D./Ph.D.).

Nel 1987 ha chiesto di entrare nell'abbazia di Praglia, in provincia di Padova, per iniziare la vita monastica. L'anno seguente viene destinato all'abbazia della Madonna della Scala di Noci, in provincia di Bari; nel 1992 ha emesso i voti monastici solenni. Nell'abbazia ha ricoperto l'incarico di direttore editoriale della rivista "La Scala", dal 1990 al 2014, di maestro dei novizi, dal 1993 al 1999, e di priore amministratore, dal 2004 al 2006. Nel 2006 è stato eletto abate della medesima comunità pugliese, e il 7 ottobre di quell'anno ha ricevuto la benedizione abbaziale. Inoltre nella Provincia italiana della Congregazione sublacense ha rivestito il ruolo di consigliere, dal 2003 al 2012, e di presidente della Commissione per la formazione, dal 2003 al 2008. Dal 2008 è vicepresidente della Conferenza Monastica Italiana (C.I.M.) e dal 2012 al 2016 è visitatore dei monasteri italiani della Congregazione benedettina sublacense (dal 2013 Congregazione sublacense cassinese).

Abate ordinario di Montecassino

Il 23 ottobre 2014 papa Francesco lo ha nominato abate ordinario di Montecassino, il cui territorio diocesano è contestualmente ristretto agli edifici monastici e alle loro dirette pertinenze; succede a Pietro Vittorelli, dimessosi nel 2013. Il 22 novembre 2014, nella cattedrale di Santa Maria Assunta e San Benedetto abate è stata celebrata la messa di insediamento, presieduta dal cardinale Marc Ouellet, prefetto della Congregazione per i vescovi. Durante la stessa celebrazione ha preso possesso dell'abbazia cassinese, iniziando il suo ministero come 192º abate di Montecassino. Nel 2015 è stato eletto, presso la Conferenza Episcopale Italiana, membro della Commissione episcopale per la liturgia, della quale in seguito è diventato segretario; nel 2021 è stato riconfermato nell'incarico. Nel 2019 gli è stato  conferito l'incarico di rappresentante a Roma delle tre abbazie laziali (Montecassino, Subiaco e Farfa) nell'ambito del progetto di valorizzazione dei monasteri benedettini in Italia. Il 31 gennaio 2020 gli è stato conferito un dottorato honoris causa in scienze umanistiche e sociali dalla "Vasile Goldis" Western University di Arad (Romania).

Abate di San Paolo fuori le mura

L'8 giugno 2022 è stato trasferito, da papa Francesco, come abate a San Paolo fuori le mura. L'Abbazia è di grande importanza per la religione cristiana perché è il luogo di sepoltura dell'apostolo Paolo e fin dal VII secolo qui vivono i monaci che lo custodiscono. Lo stesso giorno è stato nominato amministratore apostolico dell'abbazia territoriale di Montecassino, in attesa dell'elezione del successore; ha mantenuto l'incarico fino al 16 marzo 2023, giorno in cui il successore Antonio Luca Fallica è stato immesso nella carica di abate ordinario. Il 13 luglio 2022 è stato nominato membro del Dicastero per i vescovi. Da gennaio 2023 è membro del Consiglio di presidenza della Conferenza Italiana Superiori Maggiori (CISM), mentre nell'aprile 2025 è stato eletto presidente della Conferenza Monastica Italiana (CIM).