REDAZIONE COMO

Dongo, ancora una doppia piazza: dopo la festa per la Liberazione c’è la commemorazione dei gerarchi

Cerimonia ufficiale il 25 aprile con amministrazione comunale e Anpi mentre il 27 aprile torna anche quest’anno l’iniziativa dei nostalgici del Ventennio. Annunciato presidio delle sigle antifasciste

Il presidio organizzato dall'Anpi contro la commemorazione fascista nel 2021

Il presidio organizzato dall'Anpi contro la commemorazione fascista nel 2021

Dongo (Como) – Ancora una volta Dongo sarà teatro di una doppia commemorazione di segno opposto, in occasione del 25 Aprile. Alla manifestazione ufficiale per gli ottant'anni della Liberazione, seguirà quella dei nostalgici fascisti in memoria dei gerarchi fucilati sul lungolago del Comune sull’alto lago di Como, dove fu catturato Benito Mussolini in fuga.

Venerdì 25 aprile è in programma la cerimonia organizzata dall’amministrazione comunale in piazza Paracchini (partigiano ucciso dai nazifascisti), con la deposizione di una corona al Monumento dei Caduti, la benedizione, l'intervento di un sindaco del territorio e di un rappresentante dell'Anpi Dongo. Alle 11 è previsto un corteo verso il Parco delle Rimembranze per onorare i caduti, con conclusione davanti alla tomba dei Martiri della Libertà.

Domenica 27 aprile si terrà invece una manifestazione nostalgica, come ormai da recente tradizione. L'associazione culturale ‘Mario Nicollini’ - intitolata all'ex presidente comasco dell'Unione combattenti della Repubblica sociale italiana - ha lanciato dal suo profilo Facebook l'iniziativa di commemorazione dei gerarchi, in programma proprio davanti al molo dove il 28 aprile 1945 avvenne la fucilazione. “Non vegliamo un sepolcro ma rinnoviamo l'idea inestinguibile”, lo slogan che accompagna l’iniziativa cui prenderà parte anche la Comunità militante dei dodici raggi (Do.Ra), associazione varesino di dichiarare simpatie nazise.

Sempre il 27 aprile, sull'altro fronte, torneranno in piazza Paracchini l’Anpi e le sigle antifasciste, chiamando a raccolta associazioni e cittadini dalle 8.30 al grido di “Memoria significa Resistenza”, presidio “a difesa della memoria e della piazza storica intitolata al martire partigiano Giulio Paracchini dalla provocazione delle camicie nere”.