L’auto l’aveva urtata sabato mattina, mentre stava tornando verso casa dopo aver fatto la spesa. In ospedale a Cantù, nel Comasco, Irene Trevisan, pensionata di 82 anni, è arrivata in condizioni gravissime, che fin da subito hanno lasciato poche speranze alla possibilità di salvarla. È morta dopo una settimana di agonia, senza mai dare un segno di miglioramento.
L’incidente è avvenuto alle 9 del mattino di sabato 21, all’incrocio tra via Milano e via Borgognone, dove l’anziana donna stava attraversando in corrispondenza di un incrocio con semaforo. L’auto che l’ha investita, un suv, pare fosse partita regolarmente con il verde, urtando la donna che – secondo una prima ricostruzione fatta dalla polizia locale di Cantù – avrebbe impiegato più tempo del previsto ad attraversare, a causa di alcuni acciacchi.
L’urto, causato molto probabilmente da una svista del conducente, è quindi avvenuto a bassissima velocità, ma sufficiente ha farla cadere a terra e rimediare una botta che, per le condizioni già fragili e l’età, si è rivelata tragica. Soccorsa dal 118, è stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale di Cantù, e poi ricoverata, senza poter fare nulla per migliorare le sue condizioni.
Stesso destino per una donna di 79 anni investita anche lei sabato scorso a Castellanza, provincia di Varese. La vittima è Francesca Maggiolaro, 79 anni di Castegnate, investita mentre attraversava la strada tra via San Carlo e viale Lombardia, poco distanza da casa sua. L’urto, in questo caso, sarebbe stato particolarmente violento, tale da far sbalzare la donna per alcuni metri. Portata anche lei in ospedale in condizioni gravissime, come spesso accade quando gli incidenti stradali coinvolgono persone anziane, ha affrontato una settimana di cure intensive che non sono bastate per migliorare le sua condizioni cliniche. Il suo decesso è stato dichiarato dai medici venerdì pomeriggio.
Paola Pioppi