Sono iniziate le operazioni di demolizione del cosiddetto “Centro Servizi”, l’enorme edificio mai completato dal Ministero delle Finanze che sorge alle porte della città, in un’area incastonata tra i Comuni di Azzano e Orio al Serio. L’edificio, 20 mila metri quadri, dotato di 8 ascensori, incompiuto da oltre 28 anni, da quando cioè il cantiere voluto dal Ministero si è interrotto è costato 100 miliardi delle vecchie lire, era stato pensato come archivio in grado di ospitare i modelli 730 e 740 cartacei dell’intera Lombardia. Un piano reso poi inutile dall’avvento delle tecnologie digitali. I lavori prendono avvio dopo un lungo e complesso iter amministrativo promosso dal Comune di Bergamo e dal gruppo Vitali oltre che da A2a proprietaria delle aree a nord per una superficie complessiva di riqualificazione urbanistica di quasi 130mila mq. Un’operazione che ha coinvolto anche i vicini comuni di Azzano San Paolo e Orio al Serio. Ora sono in fase di completamento le operazioni di “strip out”, fase che precede la demolizione vera e propria dell’edificio, prevista per i primi di marzo.
Cronaca“Ecomostro“ del Fisco, è iniziata la fase di demolizione