Erba, 24 novembre 2023 – Migliorano le condizioni della ragazza di 23 anni colpita al volto da un getto di acido muriatico martedì. Ieri è stata dimessa dall’ospedale Sant’Anna, con una prognosi di 20 giorni, dopo gli esiti degli esami, concentrati soprattutto sulle cornee, per accertare le conseguenze prodotte dalla sostanza irritante scagliata dal suo ex compagno, Said Cherrah, 25 anni di Broni. I medici hanno escluso danni gravi agli occhi, mentre l’abrasione sul volto dovrebbe rimarginarsi nell’arco di alcuni giorni. Oggi Cherrah sarà interrogato dal Gip di Como, e dovrà decidere se rispondere alle domande o se avvalersi e rimanere in silenzio. Nel frattempo, sono emersi altri dettagli utili alla ricostruzione dell’agguato di via Pontida, nella zona industriale in cui la ragazza stava andando al lavoro, dopo la pausa pranzo.
L’indagato aveva acquistato il flacone da un litro di acido muriatico quella stessa mattina in un supermercato di Pavia, dove era entrato per fare solo quell’acquisto, già deciso a utilizzarlo contro la ragazza una volta arrivato a Erba.
Qui ha parcheggiato la Mercedes, e poi si è avvicinato alla sua ex quando l’ha vista arrivare sul marciapiede, cominciando a insultarla e versandole addosso il liquido. Ora la Procura di Como, darà incarico per stabilire la percentuale di acido puro all’interno del liquido contenuto nel flacone, e la sua reale efficacia in termini di capacità di corrosione. Allo stesso tempo, stanno acquisendo i fascicoli precedenti aperti a carico di Cherrah, a partire da quello legato all’arresto del 21 agosto, ora già definito e in attesa di richiesta di processo. A questo si dovrebbe essere aggiunto quello scaturito dall’integrazione di denuncia che la ragazza ha presentato sabato scorso ai carabinieri.
Infine, è in corso di acquisizione anche una segnalazione della polizia di alcune settimane fa, quando una pattuglia della Squadra Volante aveva avvicinato la ragazza: un agente l’aveva notata piangere chiusa in auto, e lei aveva detto di aver appena ricevuto messaggi dal suo ex fidanzato, nonostante fosse sottoposto a un divieto di comunicazione con lei. Tutti aspetti che, integrati con le dichiarazioni che la ragazza ha reso mercoledì mattina alla polizia giudiziaria, serviranno a orientare le indagini.