REDAZIONE COMO

Erba, ad Agrinatura arriva anche il contadino-modello Riccardo Ciappesoni

Fino a domani sarà protagonista in fiera nello stand di famiglia

Riccardo Ciappesoni con una parte delle sue trecento mucche

Erba (Como), 30 aprile 2018 - C'è posto anche per il glamour ad Agrinatura dove ha fatto la sua comparsa tra gli stand Riccardo Ciappesoni, il contadino-modello lecchese noto al pubblico televisivo per aver partecipato a “Il contadino cerca moglie”, a “Uomini e Donne” come tronista e aver interpretato il ruolo di seduttore a “Temptation Island”. Il bulciaghese era presente ad Agrinatura presso lo stand dell’azienda agricola di famiglia.

“Sono qui a lavorare presso lo stand dell’azienda di famiglia – ha spiegato Riccardo – Io sono un contadino, veramente lavoro nell’azienda di famiglia e amo questo lavoro. Per quello che riguarda la mia carriera televisiva diciamo che sono in stand by, io sono disposto a lavorare ancora in tv ma alle giuste condizioni e nel giusto programma”. Insomma Riccardo ribadisce di avere i piedi ben piantati a terra e dimostra che la notorietà non gli ha “dato alla testa” quando riprende il discorso sull’agricoltura.

“La mia famiglia è una famiglia contadina da generazioni che ha due fattorie una a Crebbio e una a Bulciago. Noi siamo originari di Crebbio dove da generazioni siamo contadini ma poi, per espandersi, mio padre acquisì circa 35 anni fa la fattoria di Bulciago. Attualmente abbiamo circa 300 vacche, perlopiù di razza bruna, una razza il cui latte è particolarmente indicato per la produzione dei formaggi. Noi infatti vendiamo la maggior parte del nostro latte alla cooperativa Santangiolina che poi lo impiega per la produzione di grana padano”. Ciappesoni rimarca però che il prezzo di vendita del latte è troppo basso e aggiunge “Una parte del latte non la vendiamo e la usiamo per produrre i formaggi e i derivati latticini che vendiamo nel mini-spaccio aziendale e che vendiamo anche qui ad Agrinatura. La decisione di produrre e vendere burro e formaggi è dovuta ai prezzi di vendita del latte, davvero troppo bassi per permettere la sopravvivenza dei piccoli allevamenti. A quei prezzi forse solo l’allevamento intensivo di vacche da latte avrebbe ritorni”.