Erba (Como), 28 febbraio 2024 – Quando la cronaca diventa spettacolo, lo spettacolo può diventare arte, di denuncia.

Sembra questo il significato del blitz della scorsa notte a Erba, in piazza del Mercato, dove sono apparse due sculture a grandezza e sculture a grandezza naturale raffiguranti Olindo Romano e Rosa Bazzi, proprio a pochi passi dal luogo della strage dell’11 dicembre 2006 in via Diaz che li ha resi, loro malgrado, celebri in tutta Italia. E una nuova ondata di popolarità è montata nelle ultime settimane dopo la notizia della revisione del processo a carico della coppia già condannata all’ergastolo ma che si dichiara innocente.

I due soggetti posti davanti ad una videocamera rivestita in oro sotto il portico della piazza sono ritratti nella celebre posa della performance con arco e freccia di Marina Abramovic e Ulay : “rest energy” . Le due installazioni con addosso i vestiti che siamo stati abituati a vedere in tv destano una certa impressione, proprio come l’impressionante somiglianza di volti e corpi. Verso le 10 le sculture sono state rimosse dalla polizia locale ma la notizia già circolava da ore in rete.

L’azione è stata rivendicata dall’ artista lecchese Nicolò Tomaini sulle pagine social come chiaro attacco alla “società dello spettacolo.” Il lavoro, inoltre, è accompagnato da un testo cartaceo firmato dal noto critico torinese Filippo Mollea Ceirano con il quale è stata tappezzata la città.