
Il Teatro Licinium al tramonto
Erba (Como), 9 febbraio 2018 - Non ci sono soldi? Il teatro torna alle origini. È quantomeno curioso ciò che sta accadendo a Erba dove ogni spinta culturale è subito soffocata dalla mannaia di chi si occupa delle finanze del Comune. Ed è così che a farne le spese è anche il celebre teatro Licinium un grande pezzo della recente storia di Erba, una splendente realtà che rischia di restare al buio sulla “collina della cultura“. L’ossimoro è una realtà amara. Infatti quello che resterà spento è un palcoscenico che decenni fa, prima e dopo la guerra si illuminò per le interpretazioni di nomi prestigiosi come Ruggero Ruggeri, Evi Maltagliati, Emma Gramatica, Nino Besozzi, Tino Buazzelli, più recentemente una sequenza di tragedie di Shakespeare. Troppo costosi, secondo la Giunta del sindaco Veronica Airoldi, gli interventi di messa a norma del vecchio ma bello e prestigioso teatro all’aperto dove negli ultimi anni sono stati investiti tanti soldi anche per permettere a grandi produzioni di esibirsi. Tutto rinviato al 2019. La compagnia teatrale erbese “Il giardino delle ore”, che proprio al Licinium aveva in programma due spettacoli per quest’estate, però non ha nessuna intenzione di arrendersi.
«L’unica cosa che possiamo fare è mantenere vivi gli spazi culturali della città, quello oltretutto è un parco aperto dove la gente può entrare ogni volta che vuole – spiega Simone Severgnini, attore e rappresentante della compagnia teatrale -. Le nostre date non sono state annullate, per cui ci organizzeremo in qualche modo come abbiamo fatto l’anno scorso. Non si può impedire a delle persone di esibirsi davanti ad altre persone. Non possiamo arrenderci semplicemente perché quello è lo spazio più bello che abbiamo. Sarebbe stupido non farlo». Non c’era la corrente elettrica sui palcoscenici della Magna Grecia. Non sarà il teatro di Epidauro ma per acustica anche il Licinium si difende bene essendo stato progettato per rappresentazioni “al naturale” e a illuminare gli spettacoli del “Giardino” sarà dunque la luce del tramonto, come già accaduto l’anno scorso con un successo di pubblico. «Lavoreremo con la luce del sole, con l’ambiente che circonda il teatro che avrà un ruolo da protagonista - commenta Severgnini - Spero che tutti diano il meglio essendo quel luogo così importante per la città». Gli spettacoli dunque andranno in scena nei fine settimane del 6, 7 e 14 e 15 luglio. «Il Comune ha sempre investito sul Licinium e ora che avremmo le competenze per poter realizzare ciò che veniva organizzato prima da compagnie teatrali che arrivavano da fuori sono stati chiusi i rubinetti».